BRATISLAVA
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante sudoccidentale dei Piccoli Carpazi.Il territorio di B. vide nel sec. 3° lo stanziamento dei Celti, quindi quello dei Marcomanni e Quadi; successivamente, con lo spostamento del limes romano, una parte di esso (il castello e i suoi dintorni) entrò nei possedimenti dell'impero.I ritrovamenti archeologici attestano la penetrazione del cristianesimo già nel sec. 4°; lo stanziamento degli Slavi nei secc. 5° e 6°; la presenza longobarda nel 6° secolo. Nel sec. 7° la regione di B. appartenne al regno di Samo, in seguito a quello della Grande Moravia, costituitosi dopo l'833, e nel 907 passò all'Ungheria. Intorno al Mille B. doveva aver acquisito il carattere di città, dato che in essa veniva coniata moneta con la scritta BRESLAVA CIVITAS. La cittadella di B., fortificata già nel sec. 11°, acquistò grande importanza strategica tanto da essere ricordata nel 1211 come la più fortificata dell'antica Ungheria.Durante il periodo medievale B. conobbe un notevole sviluppo. Nel 1217 ottenne i privilegi di città dell'impero. Tra il 1311 e il 1325 i Cistercensi di Heiligenkreuz vi edificarono la cappella di S. Caterina.Nel sec. 15° B. raggiunse l'apice sociale, culturale e artistico e ottenne i privilegi di città libera del regno di Ungheria; nel 1423 la sua acropoli fu trasformata in un'imponente fortificazione gotica dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, che fondò la zecca.Il più antico dei quartieri di B. è quello di Podhradie, con il mercato, che si estendeva fino all'od. piazza del Municipio; sotto la rocca si formò il quartiere di Vydrická, concentrato intorno alla torre Vodná, che controllava il passaggio sul Danubio (dal 1254 citata come dazio) e costruita su fondamenta romane. A E del quartiere di Podhradie si sviluppò dal secondo quarto del sec. 13° la città vecchia, abitata da una colonia tedesca di commercianti e artigiani, al limite della quale prosperò il quartiere ebraico, che ebbe nel 1337 la sinagoga.Alla fine del sec. 13° venne costruita una doppia cinta di mura, rinforzata più volte nel corso dei secc. 14° e 15°, della quale si conservano la parte di fronte al castello e i bastioni di Vtačiá, Prašná e Obuvnícka. Nelle mura si aprivano a O la porta Vydrická, a E la porta Laurinská, a N la porta Michalská, del sec. 14°, che si è conservata con il barbacane. Alla fine dello stesso secolo fu aggiunta a S, in direzione del Danubio, la porta Rybárska.Due grandi vie di comunicazione passavano per B.: la via danubiana e l'antica via dell'ambra. La via Dlhá, che univa la zona a O a quella a E, aveva origini più antiche della città. A O, attraverso la porta Vydrická, si dirigevano a B. due importanti strade commerciali provenienti l'una dalla città di Olomouc, l'altra da Nitra.Davanti alle mura della città vecchia, in corrispondenza delle porte, sorsero, dalla fine del sec. 13°, numerosi sobborghi: quello di S. Michele, con l'omonima chiesa (distrutta nel 1529); quello di S. Lorenzo, con chiesa a tre navate e due campanili (distrutta nel 1530, ma di cui nel 1935 sono state ritrovate le fondamenta); il sobborgo con la chiesa e l'ospedale dell'Ordine antoniano, fondato nel 1309; verso il Danubio, dalla fine del sec. 14° si trovava l'abitato di Rybárska, con la chiesa di S. Andrea, mentre quello di Schöndorf, con la chiesa di S. Gottardo, del 1291, era situato a N-E della città vecchia.Di epoca romanica restano ancora edifici muniti di torri (tra questi il vecchio municipio del sec. 13°) mentre conservano ancora il loro nucleo originario alcuni palazzi eretti tra il 14° e 15° secolo.La più antica chiesa di B. era la basilica a tre navate nell'area del castello, risalente al sec. 9° e rimaneggiata nel 10°, al posto della quale all'inizio del sec. 11° fu costruito un nuovo edificio consacrato al Salvatore, sede del Capitolo e del prevosto, la cui pianta derivava completamente dalla precedente (le fondamenta furono scoperte nel 1965).La chiesa di S. Martino, nel sec. 13° dedicata anche al Salvatore, inizialmente parrocchiale, fu ricostruita a O della cinta sotto la fortezza, sul luogo di un edificio precedente del 1221 (di cui si conservano alcune parti sotto la cappella di S. Anna, a N), e a partire dal 1302 ebbe funzioni di cattedrale. Iniziata come grande basilica a tre navate, la nuova chiesa fu trasformata nel 1320 in un edificio 'a sala'. Entro il 1325 fu costruito il nuovo presbiterio, quindi nel 1339 il primo portale nord ornato di rilievi. Tra il 1340 e il 1350 vennero eseguiti i rilievi del portale maggiore (con la 'vera icona' portata da due angeli) e tra il 1360 e il 1370 fu realizzato il secondo portale nord. Tra la fine del sec. 14° e l'inizio del 15° l'architetto viennese Michael Chnab portò avanti la costruzione - a quest'epoca risalgono anche le due cappelle ai lati della torre -, che proseguì sotto la direzione dell'architetto Puchsbaum e si protrasse fino al 16° secolo.Presso la chiesa operò nei secc. 14° e 15° uno scriptorium che produsse alcuni manoscritti miniati, in parte raccolti negli archivi, in parte trasferiti a Budapest.Nel tesoro del duomo si conservano oggetti liturgici in oro di epoca gotica, tra cui va ricordato un ostensorio della fine del sec. 14°, proveniente dalla chiesa di S. Lorenzo.La chiesa dell'Annunciazione e l'annesso convento francescano furono fondati nel 1240 nei pressi delle mura. Dell'edificio (riconsacrato nel 1297) di questo periodo restano il presbiterio a conclusione poligonale con volte a crociera costolonate, le chiavi di volta, scolpite con gusto naturalistico, e i pilastri cilindrici. Nella parte settentrionale della chiesa è situata la cappella di S. Giovanni, una tra le più importanti costruzioni gotiche della Slovacchia. Già esistente nel 1296, essa fu trasformata tra il 1361 e il 1400 in un edificio a due piani sul modello della Sainte-Chapelle. Risalgono al 1400 l'ampio portale con decorazione figurata e la slanciata torre a sei facciate, dal 1897 sistemata nel parco di Petrzalke e sostituita con una copia.La chiesa di S. Maria Maddalena (più tardi intitolata all'Elevazione della Croce) fu costruita alla fine del sec. 12° o agli inizi del 13° come chiesa delle monache cistercensi. Passata nel 1297 alle Clarisse, fu ricostruita a una navata e coro, della stessa larghezza e altezza, voltato a crociera e contraffortato. All'angolo S-E si eleva, in falso, una torre slanciata a cinque lati con cuspide piramidale, alleggerita da finestre e decorazioni.La cappella di S. Caterina d'Alessandria fu fatta costruire dal cistercense Francesco da Columba, cappellano del cardinale legato Gentilissi, e venne consacrata nel 1325. L'edificio è a navata unica con una conclusione poligonale e volte a crociera. Dalla cappella provengono un lampadario di avorio di tricheco e argento e una statuina in ambra di s. Caterina, della fine del sec. 12°, conservati nel Mestské múz v Bratislave.L'attuale castello fu costruito - sul luogo di quello del sec. 9° più volte ampliato - tra il 1423 e il 1437 per volere dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, sotto la direzione dell'architetto Konrad von Erling; l'edificio, che ebbe come modello i castelli italiani dei secc. 13° e 14°, è uno dei più importanti esempi dell'architettura civile centroeuropea del 15° secolo.Il palazzo municipale, il cui nucleo più antico è la casa del sindaco Jacopo, del sec. 13°, è attualmente costituito da un complesso di edifici situati nella zona est della piazza principale. Nel terzo quarto del sec. 14° fu restaurata un'ala del cortile e il passaggio alla piazza fu rifatto con volte costolonate e decorazioni; al piano superiore venne edificata, in proporzioni meno massicce rispetto al resto del complesso, la cappella di S. Ladislao, decorata con pitture murali rappresentanti scene della Passione e figure di santi (cappella e pitture furono scoperte nel 1969). Alla fine del sec. 14° l'edificio fu acquistato dalla città e nel 1434 trasformato in municipio.
Bibl.: T. Ortvay, Geschichte der Stadt Pressburg, 4 voll., Bratislava 1892-1912; E. Portisch, Geschichte der Stadt Pressburg-Bratislava, 2 voll., Bratislava 1932-1933; A.R. Franz, Pressburg, die ehemalige Hauptstadt Ungarns, die Haupstadt der Slowakei, eine alte deutsche Stadt, Berlin-Stuttgart 1935; V. Mencl, D. Menclová, Bratislava, Stavební obraz mĕsta a hradu [B., immagini delle costruzioni della città e del castello], Praha 1936; Bratislava, Stavebný vývin a pamiatky mĕsta [B., lo sviluppo delle costruzioni e dei monumenti della città], Bratislava 1961; Súpis pamiatok na Slovensku [Elenco dei monumenti in Slovacchia], I, Bratislava 1967, pp. 148-209; T. Štefanovičová, Bratislavský hrad v 9. - 12. storočí [Il castello di B. dal sec. 9° al 12°], Bratislava 1975; Dejiny Bratislavy [Storia di B.], Bratislava 1978; Najstaršie dejiny Bratislavy, Zborník [La più antica storia di B., raccolta di scritti], Bratislava 1988.A.C. Glatz