Città dei Paesi Bassi (170.985 ab. stima 2008), nel Brabante Settentrionale, circa 25 km a O di Tilburg. Centro di attività commerciali, turistiche e culturali. Sede di industrie meccaniche, elettriche, tessili e alimentari. Nodo ferroviario e piccolo porto fluviale.
La città non è ricordata prima del 1125; nel 1252 ebbe la prima carta di diritti comunali; nel tardo Medioevo fu sede dell’omonima baronia; nel 1400 passò ai Nassau. Durante la sollevazione dei Paesi Bassi (seconda metà 16° sec.) fu occupata più volte e assediata nel 1577, 1581, 1590, 1624 e 1637. Rifiorì dopo la pace di Vestfalia (1648) per cui fu assegnata ai principi di Orange che vi risiedettero e la fortificarono. Nel 1793 e 1795 fu occupata dai Francesi, cacciati nel 1813.
Convegni e trattati di B. Nel 1566 si riunirono a B. vari nobili dei Paesi Bassi, tra cui Luigi di Nassau, per firmare un’alleanza, onde ottenere da re Filippo II l’abolizione dell’Inquisizione e una politica religiosa più liberale. Nel 1575 vi si riunirono plenipotenziari di Filippo II e di Guglielmo il Taciturno per porre termine alla guerra, ma i negoziati fallirono. Tra i trattati di pace, fu firmato a B. quello del 31 luglio 1667 che pose fine alla guerra tra Carlo II d’Inghilterra e le Province Unite.