BRENTONICO (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Trento, sulle pendici nord-orientali del M. Baldo. Il capoluogo è Vigo (spesso denominato Brentonico), a 693 m. s. m., in una verde conca attraversata dal Sorne e sparsa di piccoli centri. La popolazione del comune nel 1921 era di 4275 ab., nel 1910 di 4333 ab., nel 1900 di 4039 ab., nel 1890 di 4007 ab. e nel 1880 di 4146 ab. La diminuzione riscontrata nel 1921 è dovuta alla guerra, durante la quale le frazioni del comune furono tutte quasi completamente distrutte. Il territorio comunale, di 6484 kmq. di superficie, è in massima parte montuoso e improduttivo; estese sono le aree a pascolo, minori quelle a bosco. Nelle campagne delle frazioni più basse prospera bene la vite. Oltre il capoluogo (429 ab.) il comune comprende altre 10 frazioni: Fontana (390 ab.); Lera (349 ab.); Fontechel (332 ab.); Crosano (717 ab.); Cazzano (261 ab.); Sorne (151 ab.); Cornè (493 ab.); Saccone (255 ab.); Prada (335 ab.); Castione (435 ab.). Pregiati i marmi gialli e le terre verdi di Brentonico. B. è uno dei comuni più antichi del Trentino; è ricordato nel 590 da Paolo Diacono. Ebbe grande importanza nei secoli passati come quarto vicariato, insieme con Ala, Mori e Avio, della valle Lagarina. Il capoluogo è unito con una carrozzabile di 8 km. a Mori e con una ripida camionabile di km. 6 1/2 a Chizzola sull'Adige.