BRESCELLO (Brixēllurn)
Pago gallico dell'ager Boicus e poi municipio romano, posto sulla riva destra del Po, in un punto d'incrocio di varie strade, sia d'oltre Po che del retroterra emiliano.
Fu assegnato da Augusto ai veterani (Plin., Nat. hist., iii, 115). Ebbe anche importanza militare nel 69 d. C., quando l'imperatore Otone vi pose il quartiere generale (sul monumento funerario a lui dedicato in Brescello: Plut., Oth., 5).
L'aspetto della città antica è in parte conservato dal reticolato stradale moderno, impiantato senza dubbio sui cardini e decumani romani; nell'odierna piazza Maggiore deve ravvisarsi l'antico Foro. La cinta muraria romana e la sua forma non ci sono note per testimonianze dirette. Il monumento artisticamente di maggior pregio è quello funerario dei Concordi, del I sec. dell'Impero, rinvenuto nella frazione di Boretto; notevoli anche alcuni tappeti musivi scoperti nel 1914.
Bibl.: A. Solari, Brixellum, in Athenaeum, n. s., IX, 1931; S. Aurigemma, Il monumento dei Concordi presso Boretto, in Not. Scavi, 1932, p. 178 e in Riv. R. Ist. di Arch. e St. dell'Arte, III, 1931, p. 268-98; M. Corrado Cervi, La colonia latina di B., in Atti Soc. per il progr. delle Scienze, XXII, 4, 1933; G. Mancini, in Emilia Romana, II, 1944, p. 78; A. Negrioli, in Not. Scavi, 1914, p. 161 ss.