brexiteer
(brexiter), s. m. e f. Chi è favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.
• Quanto alla visita in Gran Bretagna, programmata alla vigilia del referendum sulla Brexit, si erano già avute nei giorni scorsi le avvisaglie dello scontro al calore bianco avvenuto fra il «brexiteer» sindaco di Londra, Boris Johnson, e il presidente [Barack] Obama. (Adriana Castagnoli, Sole 24 Ore, 23 aprile 2016, p. 22, Commenti e inchieste) • Pur essendo un fenomeno globale, v’è qui un fondo anti-moderno sempre presente nella nostra storia di italiani e che però nel passato i politici avevano cercato di correggere. Oggi invece molti di questi non solo rincorrono le pulsioni più oscure e irrazionali che promanano dal corpo sociale, ma se ne fanno a loro volta megafono e rappresentanti nelle istituzioni, in nome dello slogan dei brexiters «basta con gli esperti». Che invece non solo servono, sono indispensabili: e il guaio del nostro Paese è di non averne abbastanza. (Marco Gervasoni, Messaggero, 1° ottobre 2016, p. 1, Prima pagina) • Né la Brexit è servita a dare stabilità politica a un Paese che l’ha sempre considerata un valore assoluto. Tutt’altro. Il rigurgito nazionalista, messaggio principale dei brexiter, ha infatti avuto vita effimera, e ha inguaiato chi nel partito Conservatore aveva sperato di costruirci su una nuova e duratura egemonia. (Antonio Polito, Corriere della sera, 20 giugno 2017, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. Brexiter o Brexiteer, a sua volta derivato dall’acronimo Brexit con l’aggiunta dei suffissi -er o -eer.
> brexista, brexitiano, brexitiere, brexitista.