BRIAREO (Βριάρεως, Βριαρεύς; Briareus)
Personaggio mitologico figlio di Urano e Gaia. Omero (Il., i, 396 ss.) dice che era chiamato Aigaion (Αἰγαίων) nel linguaggio degli uomini, mentre nel linguaggio degli dèi era detto Briareo. Era un mostro con 50 teste, 50 stomaci e 100 braccia e apparteneva ai giganti detti Ecatonchiri. Narra la leggenda che quando Hera, Posidone ed Atena vollero legare Zeus, Tetide chiamò Aigaion. Gli Ecatonchiri non compaiono nell'arte prima dell'età ellenistica. Era stato identificato come Aigaion un gigante iscritto ΓΑΙΩΜ nella gigantomachia sulla kölix di Erginos ed Aristophanes, ma si tratta piuttosto di Gaion, "quello della Terra". Non si conoscono altre raffigurazioni certe del gigante, ed è da taluni ritenuto improbabile che la sua mostruosità potesse mai essere soggetto di una opera d'arte greca.
Bibl.: Bernhard, in Roscher, I, s. v. Aigaion e Briareos; K. Tümpel, in Pauly-Wissowa, s. v. Aigaion, n. 1 e Briareos; F. Vian, La guerre des géants, Parigi 1952, passim; L. A. Stella, Mitologia Greca, Torino 1955, p. 414, passim; Preller-Robert, Griechische Mythologie, I, p. 48.