BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella facciata della chiesa ("fortune fecit rotam") e di un fonte ("et Verone primitus balneum/lapideum ipse designavit"). Il lavoro per S. Zeno deve risalire a circa il 1189, anno in cui (il 14 aprile) è documentata la vendita di un terreno, di proprietà di B., all'abate sanzenate (Simeoni). È, verosimile che egli abbia avuto una funzione anche d'architetto per la facciata della chiesa, dove il rosone è inserito chiaramente durante la costruzione, e sia stato quindi l'autore degli archetti pensili che formano la cornice del tetto della basilica. I rilievi del rosone sono espressivi di una risentita plasticità, memore della lezione di Niccolò nei portali del duomo e di S. Zeno. Se non B., un maestro a lui affine per cultura e sentimento è l'autore di un rilievo con figura virile su un plinto nel Museo Civico di Verona e di sei delle otto scene scolpite nella vasca battesimale in S. Giovanni in Fonte: Annuncio ai pastori,Adorazione dei Magi,Erode che comanda lastrage,Strage degli innocenti,Fuga in Egitto,Battesimo di Gesù. L'insegnamento di Niccolò non fu determinante, tuttavia, per questo scultore, incline a mettere in evidenza una forza rustica, peraltro meno energica di quella, compressa, nei rilievi del grande maestro romanico. Il Magagnato accosta all'arte di B. due cariatidi nel Museo di Castelvecchio.
B. morì prima del 1º genn. 1226.
Fonti e Bibl.: L. Simeoni, Lo scultore B. e l'iscrizione di S. Zeno, in Mem. dell'Acc. di agric..,lett.,arti... di Verona, LXXIV (1898), pp. 6188; Id., La basilica di S. Zeno..., Verona 1909, p. 31 (con bibl.); C. Cipolla, Appunti di S. Maffei sulle epigrafi medioevali veronesi..., in Madonna Verona, IV (1910), 14-15, pp. 84-86; G. Trecca, La facciata della basilica di S. Zeno, Verona 1938, pp. 95-99; W. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal sec. VIII al sec. XIII, Milano 1943, pp. 139 s., 149, 198; G. De Francovich, Contributi alla scultura romanica veronese, in Riv. dell'Ist. di archeol. e storia dell'arte, IX (1942), pp. 108-110, 116, 122-124, 126; L. Magagnato, Arte e civiltà del Medioevo veronese, Torino 1962, pp. 18 s.; A. M. Romanini, L'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 732-737 (con bibl.); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 20.