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BRIOT

di Jean ACH-DOSTAL - Enciclopedia Italiana (1930)
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BRIOT

Jean ACH-DOSTAL

Famiglia di medaglisti francesi. François B., incisore di medaglie e cesellatore di vasi in stagno, nato a Damblain nel Bussigny (Lorena), verso il 1550, morto nel primo quarto del sec. XVII, lavorò a Montbéliard, dove fu ammesso nel 1580 nella Chouffe (corporazione dei fabbri), e nominato incisore ufficiale del conte di Montbéliard, Federico di Württemberg. Se ne ha notizia sino nel 1615. Deve la sua celebrità a una tra le più squisite opere che annoveri l'oreficeria francese del sec. XVI: un'anfora col suo piatto, d'argento (non ne esistono più che repliche di stagno), con rappresentazioni allegoriche delle virtù cardinali, di Minerva e delle arti liberali e con il nome dell'autore. Gl'inventarî lasciano supporre che il B. abbia prodotto molte altre opere, ma attribuzioni sicure non sono possibili.

Nicolas B., medaglista e incisore, nato nel 1579 o 1580, morto a Londra nel 1646. Inventò, per sostituire la battitura col martello, una macchina a bilanciere per la monetazione; nel 1615 pubblicò anche un opuscolo: Raisons et moyens et propositions pour faire toutes les monnaies du royaume à l'avenir uniformes et faire cesser toutes falsifications. La macchina fu fatta adottare da François B. a Besançon, ma a Parigi la corporazione degli operai e la corte delle monete si opposero al suo uso. Nicolas si ritirò a Londra, dove la sua macchina fu adottata. Le sue numerose medaglie sono notevoli per nitidezza e finezza di esecuzione: rappresentano i principali personaggi dell'epoca di Luigi XIII.

Isaac B., medaglista nato nel 1585, morto nel 1670, con ogni probabilità fratello di Nicolas B., fu incisore ed editore di stampe. La sua più antica opera nota, da F. Quesnel, rappresenta Enrico IV sul letto di morte. Si conoscono come sue, oltre a numerose stampe, due raccolte di costumi, preziosissime per la storia dell'epoca, riproducenti l'opera di Saint-Igny, Diversités d'habillement à la mode (14 tav.) e Le théâtre de France (22 tav., 1629). Il B. abbandonò nel 1625 il suo mestiere, avendo acquistato la carica di direttore delle monete.

Bibl.: L. Jouve, Les Briot, Parigi 1890; L. Germain, Les Briot, Nancy 1891; F. Mazerolle, Nicolas Briot, Bruxelles 1891; H. Demiani, François B. ecc., Lipsia 1897; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con bibliografia).

Vedi anche
Enrico II re di Francia Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla morte dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, ... Carlo I re d'Inghilterra Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento, malcontento dell'influenza di George Villiers I duca di ... Dupré, Augustin Orafo e medaglista (Saint-Étienne 1748 - Armentières, Meaux, 1833). Studiò a Parigi, ove verso il 1776 si dedicò all'arte della medaglia. Nel 1791 fu nominato "graveur général des Monnaies de France"; eseguì gran numero di conî di monete, e inoltre medaglie e placchette, dedicate a personaggi e avvenimenti ... medaglione Nome dato in epoca moderna ai prodotti d’oro, argento o bronzo, della zecca imperiale romana che si distinguono dalle monete per modulo e peso e rivelano tecnica di conio e incisione più accurate. I m. d’oro più antichi risalgono ad Augusto. Nel 3° sec. diventano più numerosi e sempre più vari i multipli, ...
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