British Film Institute
Istituzione britannica fondata a Londra nel 1933 per regio decreto, con la finalità di incoraggiare l'arte del film in Gran Bretagna, promuovere il suo uso come documento della vita contemporanea e dei suoi costumi, sostenerne lo studio e l'apprezzamento, cui si aggiunse, successivamente, la finalità di promuovere anche la valorizzazione del film televisivo, incoraggiando così il miglior uso della televisione in Gran Bretagna. Ha sempre ricoperto un ruolo di organizzazione culturale ed è contemporaneamente parte integrante dell'industria del film britannico. Il BFI è guidato dal Board of Governors, il comitato di direzione designato dal Department of Culture, Media and Sport, dal quale riceve finanziamenti, pur conservando una propria autonomia.Diversi sono i settori coordinati dal BFI: il National Film and Television Archive (NFTVA), la BFI National Library, il BFI National Film Theatre (NFT), l'Editorial Department, il Film Production Board. Il NFTVA, fondato nel 1935, raccoglie la più grande collezione di film cinematografici e televisivi in Europa dalle origini del cinema sino alla più recente programmazione televisiva. Si prefigge lo scopo di acquisire, conservare, catalogare e rendere accessibili al pubblico film e programmi televisivi. La sua collezione è composta da circa 350.000 titoli di opere cinematografiche e televisive, che si possono visionare in centri culturali e cineclub, o in prestito privato, o presso la sede dello stesso NFTVA. È uno dei soci fondatori e membro della Fédération internationale des archives du film (FIAF). La BFI National Library raccoglie la più grande collezione in Gran Bretagna di libri e riviste riguardanti i vari settori del cinema e della televisione, con materiale inerente anche al cinema internazionale. La consultazione del materiale conservato, aperta al pubblico, presenta anche un accesso con un sistema informatizzato di ricerca incrociata di dati, disponibile all'interno della stessa biblioteca, o attraverso un servizio informazioni. Lo Stills, Posters and Design Department colleziona, inoltre, numerose foto di scena, manifesti cinematografici e ritratti di personaggi del cinema. Il NFT, edificato nel 1952 al posto del Telekinema, svolge un ruolo significativo nella vita culturale britannica, promuovendo un'ampia programmazione di film nelle proprie sale cinematografiche. Dal 1957 annualmente vi si svolge il London Film Festival, rassegna non competitiva di film internazionali, mai diffusi in Gran Bretagna. L'Editorial Department è preposto alla pubblicazione di alcuni periodici: "Sight and Sound", rivista mensile di critica cinematografica, "Monthly Film Bulletin", mensile che raccoglie tutti i film distribuiti in Gran Bretagna dal 1934 e "BFI Film and Television Handbook", rivista con periodicità annuale. Collabora, inoltre, con case editrici per la pubblicazione di testi sul cinema e sulla televisione. Il Film Production Board, istituito nel 1952, è il settore di intervento del BFI nella produzione cinematografica e svolge un ruolo significativo nello sviluppo del cinema britannico perché consente a privati di ottenere finanziamenti per realizzare film in forma indipendente. Il BFI London Imax Cinema, edificato a Londra nel 1999, è il più grande schermo cinematografico della Gran Bretagna, dotato delle più moderne e raffinate tecnologie, e consente a un vasto pubblico anche la visione di film in formati particolari.
Un ruolo importante per l'educazione all'immagine in movimento è svolto, all'interno del BFI, dal Museum of the Moving Image (MOMI).
W. Ashley, The cinema and the public; a critical analysis of the origin, constitution and control of the British Film Institute, London 1934; I. Butler, "To encourage the art of the film": the story of the British Film Institute, London 1971.