brodo primordiale
Ambiente in cui si pensa si sia formata la vita nella biosfera. Al momento della comparsa dei primi organismi, l’ambiente terrestre era caratterizzato da una temperatura media sufficientemente elevata da mantenere liquida l’acqua sulla maggior parte della superficie del globo (ma non tale da compromettere la stabilità dei legami responsabili della struttura delle molecole organiche), e da un’atmosfera primitiva, costituita molto probabilmente da azoto, anidride carbonica e vapore d’acqua, oltre a piccole quantità di altri gas. Era dunque attivo il ciclo dell’acqua, con la presenza di un oceano. Tutti e quattro gli elementi fondamentali della vita, cioè idrogeno, ossigeno, azoto e carbonio, erano presenti nell’atmosfera primitiva e in essi gli apporti di energia dall’esterno (da parte dell’ultravioletto solare, delle scariche elettriche nei temporali ecc.) dovevano certamente portare alla sintesi di una quantità di piccole molecole organiche che, dilavate dalle precipitazioni atmosferiche, si sarebbero poi accumulate nell’oceano. Da quest’ultimo, così trasformato in una specie di brodo di coltura, in condizioni e località appropriate, sarebbero emerse le prime cellule. Questa ipotesi generale orientativa si è dimostrata fondata in molti modi, in quanto si accorda con una quantità di altri dati osservativi e con i risultati di esperimenti che hanno avuto lo scopo di ricostruire in laboratorio le condizioni dell’ambiente terrestre primitivo e che hanno confermato la formazione di un brodo prebiotico con la presenza dei più diversi composti del carbonio, tra cui numerosi amminoacidi. La ricostruzione delle condizioni ambientali che hanno reso possibile la comparsa delle prime forme di vita non ci dice, tuttavia, alcunché di preciso sul processo che ha portato alla genesi di queste ultime. Non disponiamo di alcun indizio sicuro sulla natura di tale processo e ciò si ripercuote in una estrema varietà di ipotesi proposte che, per ora, non sembrano tendere in una direzione definita. (*)
→ Planetologia; Sistemi reagenti complessi