BRÖMSEBRO
. Ponte sul Brömsebäck, al confine tra le provincie di Blekinge e di Småland nella Svezia meridionale. Esso è famoso come luogo dove accaddero parecchi avvenimenti notevoli della storia scandinava. Sino al 1645 passò per questo luogo la frontiera tra la Svezia e la Danimarca. Il ponte poggia su un piccolo isolotto, considerato nel Medioevo come terra neutrale, ove deliberazioni importanti ebbero luogo tra i due paesi. Gustavo Vasa, re di Svezia, e Cristiano III, re di Danimarca, vi s'incontrarono il 14 settembre 1541, per appianare certe questioni controverse, e vi conchiusero un'alleanza che aveva per scopo una comune politica estera. Ma l'alleanza non durò che qualche decennio, a causa delle grandi divergenze che esistevano sempre fra i due paesi. L'8 febbraio 1645, gl'inviati svedesi e danesi vi s'incontrarono per discutere le clausole della pace, dopo la guerra terminata con la penetrazione di Lennart Torstenson in Danimarca. Fra i negoziatori, vi era Axel Oxenstierna per gli Svedesi, e Korfitz Ulfeld, per i Danesi. Dopo sei mesi di discussioni, il 13 agosto 1646 fu sottoscritta la pace di Brömsebro, con la quale la Danimarca cedeva alla Svezia le provincie di Jämtland e di Härjedalen, le isole di Gottland e d'Osel, nonché la provincia di Halland per 30 anni ed esentava gli Svedesi dalle dogane dei Sund. Questa pace preparò la pace di Copenaghen del 1660, in virtù della quale il mare divenne la frontiera definitiva dano-svedese.