browniano
browniano 〈brauniàno〉 [agg. Dal nome del botanico Robert Brown (Montrose 1773 - Londra 1858), che per primo studiò sistematicamente i moti molecolari] [MCS] Moto b.: continuo, rapido e irregolare movimento, in tutte le direzioni, delle minute particelle in sospensione in un fluido e delle molecole stesse di un fluido; tali moti, che nel caso di particelle in sospensione si possono facilmente osservare al microscopio, sono tanto più vivaci quanto più piccole sono le particelle e quanto maggiore è la temperatura del fluido. Il fenomeno è stato osservato sin dal 1650 dall'olandese A. Leeuwenhoeck, ma la sua scoperta (1827) è comunem. attribuita al botanico scozzese R. Brown, che effettivamente lo studiò sistematicamente, individuandone per primo la natura non biologica. I suoi caratteri fondamentali sono stati messi in evidenza da vari sperimentatori, spec. da L.-G. Gouy e da J. Perrin, in una serie di ricerche dalle quali è risultato, in partic., che il moto b. dipende dalle dimensioni e dalla massa delle particelle, ma non dalla loro natura fisico-chimica. Il fenomeno viene spiegato secondo i principi della teoria cinetica della materia, attribuendolo alle incessanti interazioni (urti) fra le particelle: v. moto browniano. Caratteristica fondamentale del moto b. è il fatto che la distanza media percorsa dalla singola particella è proporzionale alla radice quadrata del tempo trascorso; il quadrato del coefficiente di proporzionalità, con le dimensioni [L2T-1] è ciò che si chiama coefficiente di diffusione. ◆ [MCS] Moto b. quantistico e quantistico standard: v. probabilità quantistica: IV 597 d. ◆ [MCS] Moto b. standard: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 225 e. ◆ [PRB] Ponte b.: v. geometria differenziale stocastica: III 40 a.