BRUCK-an-der-leitha (A. T., 56-57)
Città capoluogo del distretto politico omonimo nella Bassa Austria, situata in vicinanza della Leitha, nella depressione fra i colli che fiancheggiano a sud il Danubio, e i Monti della Leitha. La cittadina sorge sulle alluvioni del Danubio, che in origine occupava anche questo solco largo 13 km. Esso rappresenta l'ingresso settentrionale della pianura sarmatica nel bacino di Vienna; di qui l'importanza storica di questo centro a guardia dei paesi cisleitani della monarchia degli Asburgo (l'antico confine fra l'impero d'Austria e il regno d'Ungheria passava infatti a sud della città, lungo la Leitha).
Oggi tutta la popolazione del distretto è germanizzata (abitanti 75.916, nel 1926) e si occupa di agricoltura, specialmente della coltura della vite. Le temperature invernali sono rigide, alte quelle estive e le piogge annue scarse (meno di 600 mm. annui).
La cittadina (7027 ab.) che aveva una certa importanza prima della grande guerra, come stazione di scambio tra la rete ferroviaria austriaca e quella ungherese, ha perduto alquanto con lo spostamento di frontiera, che ha dato il Burgenland all'Austria, portando il centro ferroviario di frontiera a Parndorf: Bruck non è ora che un grosso mercato agricolo.