BRUNETTI, Vincenzo, conte
Nato a Bologna il 28 febbraio 1761, si laureò in giurisprudenza e fu professore di notariato in quell'università. Sulla fine del 1796 venne aggregato al senato e fu poi uno dei deputati bolognesi ai congressi cispadani di Modena e di Reggio (ottobre 1796-gennaio 1797). Commissario, nel 1797, presso i tribunali del dipartimento del Reno, appartenne, nella Cisalpina, al Consiglio dei Giuniori e fu ministro di polizia (10 luglio-19 ottobre 1798) e membro del Direttorio ricostituito dal Fouché (19 ottobre-6 dicembre 1798). Nel 1799 fuggì in Francia; poi, nella seconda Cisalpina, fece parte della Consulta legislativa. A Lione fu nominato membro del Corpo legislativo della repubblica italiana, ma, subito dopo, andò prefetto nel dipartimento del Serio (26 aprile 1802), dal quale passò poi in quelli del Rubicone (9 maggio 1804) e dell'Adige (23 luglio 1805). Ma nello stesso anno 1805 seguì a Parigi, come capo degli uffici della segreteria di Stato, il suo compaesano ed amico Antonio Aldini. Nel 1811 tornò in Italia ed ebbe la direzione generale del Censo, che mantenne anche dopo il ritorno degli austriaci, sino al 1825. Ridottosi allora a Bologna, fu senatore, cioè sindaco del comune, dal 1831 al 1836, e morì il 17 ottobre 1839. Era stato fatto conte da Napoleone.
Bibl.: A. Pizzoli, Notizie intorno a V. B., Bologna 1839; T. Casini, Ministri, prefetti e diplomatici di Napoleone I, in Revue napoléonienne, 1902-1903.