Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere italiano, 1923-24; Il Tevere, 1925-33; Gazzetta del Popolo; Risorgimento liberale; L' Unità, ecc.). Il resoconto di concerti e opere liriche non è che stimolo e pretesto alla sua immaginativa estrosa, sensuale, per evocare, con una alacrità che spesso è autentico dono poetico, figure, paesaggi, prospettive di un allucinato barocco (Delirama, 1924; Il sorcio nel violino, 1926; Il paese del melodramma, 1931). Questa sorta di allucinazione lirica è anche il carattere costante dei suoi libri di viaggio, frutto di "corrispondenze" inviate a varî giornali (Parigi, 1933; Il sole in trappola, 1941; Ricordi londinesi, 1945; Il viaggiatore volante, 1946; Lo Stivale, postumo, 1952); e culmina negli scritti dell'ultimo periodo (Capricci di vegliardo, 1951), nei quali le occasioni al suo immaginare vengono sempre meno dal di fuori, e sempre più dal limbo dei ricordi. Le opere del B. sono state riordinate, a cura di E. Falqui, in 2 voll.: Il paese del melodramma e altri scritti musicali, e Il libro dei viaggi (1963). Il B. compose anche musica teatrale (Medusa, Emiral) e da camera.