Organizzatore operaio italiano (Pontelagoscuro 1881 - La Storta, Roma, 1944); capo operaio, attivista sindacale, divenne nel 1911 segretario della Federazione italiana operai metallurgici e da allora fu uno dei dirigenti della politica della Confederazione generale del lavoro (tendenza "riformista"). Deputato al parlamento nel 1919, 1921 e 1924, segretario generale della CGL nel 1925, l'anno successivo, alla promulgazione delle leggi eccezionali fasciste, restò in Francia, ove si trovava per un congresso, e ricostituì la CGL. Ivi fu arrestato dai Tedeschi nel 1942, consegnato al governo fascista e confinato; fu liberato in seguito al colpo di stato del 25 luglio 1943 e nominato commissario alla Confederazione dei lavoratori dell'industria. Nuovamente arrestato il 13 aprile 1944, fu ucciso (4 giugno) dai Tedeschi in ritirata sulla via Cassia. Nel 1958 è stata pubblicata una raccolta di suoi Scritti dell'esilio.