Regista francese (n. Bailleul 1958). Insegnante di filosofia, iniziò la sua carriera da regista all’età di 38 anni. I suoi film sono mossi dal filo comune di un realismo lucido, crudo e consapevole, supportato da un linguaggio oggettivo e distaccato. Il suo primo film, girato con attori non professionisti nella sua città natale, è La vie de Jésus (L’età inquieta, 1997) che vede come protagonista la provincia profonda del Nord della Francia, con la sua noia e il vuoto di valori che genera esplosioni improvvise di cieca violenza razzista. Hanno fatto seguito: L’humanité (1999), premio speciale della giuria a Cannes; Twentynine palms (2003); Flandres (2006), con cui ha ottenuto a Cannes il gran premio della giuria nel 2006; Hadewijch (2009); Hors Satan (2011); Camille Claudel, 1915 (2013); Ma loute (2016); Jeannette (2017); Jeanne (2019); France (2021).