MUNARI, Bruno
Pittore, scultore, grafico e designer, nato a Milano il 24 ottobre 1907. Dal 1927 prende parte alle manifestazioni del secondo Futurismo milanese. Nel 1933 espone a Milano le sculture mobili dette "macchine inutili". Dal 1934 al 1936 si dedica alla pittura astratta. Nel 1948 espone a Venezia la serie di sculture in rete metallica "concavi e convessi" e inizia la pubblicazione dei "libri illeggibili", in cui racconta una storia attraverso sequenze di immagini. Nel 1950 realizza i dipinti "positivi-negativi", nel 1953 le proiezioni a luce polarizzata, nel 1956 le "sculture da viaggio" e nel 1961 le "sculture continue". Negli anni seguenti si dedica a ricerche cinetiche e a esperimenti di xerografia. Nel 1971 propone l'Abitacolo, struttura in acciaio che delimita uno spazio abitabile comprendendone l'arredamento essenziale.
La ricerca di M., non inquadrabile nelle categorie consuete, tende a una sorta d'ironico analismo, mediante la continua sperimentazione di sempre nuovi strumenti di comunicazione. Partito dalla poetica futurista dell'interpretazione dell'arte come totalità, egli risolve il suo processo inventivo attraverso forme astratte semplici e pure, per offrire all'uomo oggetti utili non solo in senso materiale, ma anche intellettuale ed estetico, nel tentativo di riassumere in essi le contrastanti istanze della tecnica e dell'arte, della necessità e della libertà, dell'imprevisto nel ripetitivo. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Scoperta del quadrato (1960); Teoremi sull'arte (1961); Good design (1963); Scoperta del cerchio (1964); Arte come mestiere (1966); Design e comunicazione visiva (1968); Codice ovvio (1971). Vedi tav. f. t.
Bibl.: C.L. Ragghianti, Munari e la "fantasia esatta", in Comunità, 1962, n. 100; P.C. Santini, Forme di Munari, in la Biennale di Venezia, 1964, n. 55; F. Menna, B. Munari o la coincidenza degli opposti, in La botte e il violino, 1966, n. 2; E. Crispolti, Il caso Munari, in NAC, 1969, n. 25; V. Saviantoni, Munari costruzione-dissacrazione, in Al2, 1969, n. 11; Tavola rotonda su B. Munari, in NAC, 1971, n. 12. Cataloghi di mostre: Galleria L'Obelisco, Roma 1966; Biennale di Venezia, Venezia 1966; Galleria La Colonna, Como 1968; Galleria S. Fedele, Milano 1971.