ZEVI, Bruno
Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma il 22 gennaio 1918; negli S.U.A., dove emigrò giovanissimo, si laureò presso l'Università Harvard, alla scuola di W. Gropius, e diresse la rivista Quaderni Italiani del movimento "Giustizia e Libertà". Nel 1943, partecipò alla Resistenza e dopo la Liberazione iniziò la sua intensa opera teorica. Nel 1945 promosse la costituzione dell'APAO (Associazione per l'Architettura Organica), che svolse, dal 1945 al 1953 circa, un'importante azione didattica nei confronti delle giovani generazioni chiarificando gli impegni politici e sociali dell'architetto; l'identificazione, però, delle istanze propugnate con una sistematica linguistica che prende le mosse dalla semantica wrightiana, ha condotto ad un'involuzione della teoria "organica", oggi non più attuale in quanto tale.
La poderosa opera teorica di Z. che si esprime nelle numerose monografie pubblicate, nelle riviste Metron - Architettura (1945-1954) e L'Architettura, cronache e storia (dal 1955) da lui dirette, nell'attività svolta come professore di storia dell'Architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (dal 1948) e come Segretario generale dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (dal 1952), è diretta contemporaneamente alla divulgazione dell'architettura e dell'urbanistica moderne presso strati sempre più vasti di pubblico, e ad un'azione critica e didattica nei confronti degli architetti, influendo così notevolmente sulle vicende dell'Architettura italiana del dopoguerra. Nel 1959 Z. ha promosso la fondazione dell'Istituto Nazionale di Architettura, che si prefigge lo scopo di iniziare una fattiva cooperazione fra tutti i protagonisti della produzione architettonica, dagli operatori economici ai consumatori.
Scritti: Verso un'architettura organica, Torino 1945; Frank Lloyd Wright, Milano 1947; Erik Gunnar Asplund, Milano 1948; Saper vedere l'architettura, Torino 1948; Storia dell'architettura moderna, Torino 1950; Architettura e storiografia, Milano 1950; Poetica dell'architettura neoplastica, Milano 1953; Richard Neutra, Milano 1954; Architectura in nuce, Firenze 1960; Biagio Rossetti architetto ferrarese, Torino 1960.