BRUSCELLO
Rappresentazione rusticale, che partecipa del maggio e della mascherata carnevalesca, il bruscello vien cantato nelle piazze e davanti alle case da una comitiva d'uomini variamente travestiti, anche da donna, con accompagnamento di strumenti musicali. L'azione si svolge attorno a un ramo di quercia, di cipresso, ecc., secondo i luoghi, lasciando ai bruscellanti di fare la loro comparsa, uno alla volta, recitando la propria parte, che termina con un balletto. Il bruscello, specialmente caratteristico del contado senese, con l'andar del tempo s'estese ai territorî di Pistoia e di Lucca, mutando anche il carattere, col trattare argomenti diversi da quello tipico e primitivo della caccia, e cioè argomenti leggendarî e storici, come la Distruzione di Troia, il Consiglio di dodici, la Pia de' Tolomei, gl'Italiani in Africa. Fuori del Senese, il bruscello è puramente satirico; il soggetto di esso è sempre il matrimonio d'una fanciulla, contesa fra un giovane e un vecchio.
Si è ritenuto fino a pochi anni fa che l'origine del nome dovesse cercarsi nell'arboscello portato dal personaggio principale, che dà principio al canto; mentre oggi, in seguito a nuove indagini, si propende a derivarlo dall'arboscello paniato, che serviva alla caccia notturna degli uccelli. Questo costume avrebbe ispirato, circa quattro secoli fa, in Siena, alcune mascherate carnevalesche, le quali, imitate poi dai contadini, avrebbero dato luogo alle rappresentazioni rusticali, in cui il ramo sta a ricordare l'alberello paniato, e la scena col cacciatore fra i suoi personaggi, quella dell'antica caccia, nel Senese detta appunto bruscello.
Bibl.: K. Farsetti, Quattro bruscelli senesi, ecc., Firenze 1899, e cfr. M. Barbi, in Rass. bibliogr. della lett. ital., VIII (1901); C. Aruch, Per l'origine del bruscello, in Lares, IV (1919), fasc. I, pp. 69-74. Inoltre: G. Traversari, Briciole di folklore, Firenze 1909; G. Giannini e A. Parducci, Il popolo toscano, Milano 1926, pp. 21-22; A. D'Ancona, Origine del teatro in Italia, 2ª ed., II, Torino 1891, pagina 243 seguenti.