BRUSONE
Manifestazione patologica di diverse piante, risultante di macchie per lo più fogliari, sparse o confluenti, che finiscono per determinare il progressivo disseccamento di tutta la lamina, quasi fosse stata bruciata (dicesi perciò anche bruciatura). Abbiamo la bruciatura del lino da Asterocystis radicis De W., quella del pero e del melo da Fusicladium, del fico da Phyllosticta sycophila Th., ecc. Col nome però di brusone è nota più propriamente un'antica e diffusa malattia del riso, associata ad analoghe manifestazioni anche sui culmi, ad aborto e a colatura delle spighette; secondo alcuni patologi si avrebbero contemporaneamente, ma non sempre, anche fenomeni più o meno manifesti di marciume radicale. Tale brusone è dovuto, secondo alcuni, a cause parassitarie, più precisamente si tratterebbe di micosi degli organi aerei (da Piricularia oryzae Br. e Cav.), o sotterranei (da Bacillus oryzae Voglino); secondo altri (Brizi, ecc.), a disturbi fisiologici, cioè ad asfissia radicale per mancanza d'ossigeno nel terreno, o infine a cause meteoriche (sbalzi di temperatura estivi), o semplicemente fisiche e colturali (acque troppo fredde, eccessiva concimazione organica, scarsa illuminazione ed aereazione, ecc.); evidentemente però queste ultime sono da ritenere piuttosto quali condizioni predisponenti, che quali cause del brusone. Non è poi improbabile che sotto il nome di brusone (detto anche bruseggio, caròlo, selone, ecc.) sieno comprese due o più malattie da doversi ulteriormente differenziare.