BRUXELLES R 273, Pittore di
Ceramografo etrusco, chiamato così dalla oinochòe a figure rosse R 273 del museo di Bruxelles. Ai cinque vasi attribuiti in un primo momento al nostro pittore, il Beazley ne aggiunse un'altra dozzina. Sono in massima parte oinochòai (forma vii) ed alcuni stàmnoi; i soggetti consistono per lo più in figure femminili o in satiri, cui spesso si accompagna Eros. Intorno all'ansa le oinochòai sono decorate con palmette, fiori e foglie in pesanti viticci, spesso sulle spalle hanno ovoli con puntini neri interposti. Ci sono aggiunte di bianco. La datazione non può essere lontana dalla fine del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., pp. 147, 167; J. D. Beazley, Etruscan Red-figure in Rome and Florence, in Annuario Scuola Archeologica di Atene, XXIV-XXVI, 1950, pp. 143-145; A. D. Trendall, Vasi Etruschi ed Italioti a Figure Rosse, II, Città del Vaticano 1955, p. 249.