BUFFALO (A. T., 130-131)
Città dello stato di Nuova York e capoluogo della contea di Erie, a 42° 53′ N., e 78° 53′ O. È situata sul lago Erie, proprio nella zona in cui le sponde del lago, restringendosi, dànno vita al fiume Niagara, che si scaricherà un poco più a valle mediante le celebri cascate nel lago Ontario. Buffalo è quindi tanto città di lago quanto di fiume, e usufruisce di magnifiche vie d'acqua per il suo commercio, raccogliendo le merci che provengono dall'immenso serbatoio lacustre. Alla grave interruzione hanno provveduto mediante la costruzione del canale artificiale Erie, il quale, partendo un poco a nord di Buffalo a monte delle Niagara Falls, giunge ad Albany scaricandosi nel fiume Hudson: si è venuta quindi a formare una via d'acqua continua da Nuova York (Atlantico) sino al sistema lacustre interno, con un vantaggio enorme per Buffalo, che viene a trovarsi proprio nel punto in cui la navigazione da lacustre diviene di canale e viceversa. A questo si aggiunga la rete ferroviaria, che la collega con tutti i centri principali dello stato di Nuova York e degli stati vicini.
Il sorgere di Buffalo rimonta alla seconda metà del sec. XVIII. Nel 1792, a detta dei viaggiatori francesi, nella località ove ora sorge la metropoli, non vi era che un gruppo di quattro o cinque case. Nel 1792-93 la Holland Land Company, per mezzo d'un italiano suo agente, Paolo Busti, comprava molto terreno in quelle vicinanze, e nel 1802-04, su progetto del geometra americano Joseph Ellicott, veniva fondato un villaggio alla bocca della Buffalo Creek, chiamato New Amsterdam. Poco più tardi il nome veniva mutato in "Buffalo", probabilmente per i molti bufali e bisonti che pascolavano nelle vicinanze. Porta, allora, del nord-ovest sconosciuto, Buffalo crebbe incessantemente con una sola sosta dopo il 1812, quando venne incendiata dalle truppe inglesi e canadesi. Con la costruzione del canale Erie (1825) incominciò ad attivarsi un traffico ingente tra le regioni dei laghi e la porzione nord-orientale degli Stati Uniti. Creata città nel 1832 (governo bicamerale, con mayor "sindaco elettivo"), Buffalo esperimenta dal 1916 in qua il cosiddetto "governo-commissione" (quattro commissarî elettivi, con pieni poteri, presieduti da un mayor).
La temperatura media annua è di 8°,3, con una media nell'inverno di -3°,3 ed estiva di 20°. Le precipitazioni medie annue oscillano intorno ai 935 mm. e sono distribuite molto uniformemente in ogni mese dell'anno. La neve è molto abbondante.
La città si presenta ora con le vie larghe e spaziose, molte delle quali asfaltate, e tagliantisi ad angolo retto. Lafayette Square, Main Street e Niagara Street sono il centro degli affari, mentre il nucleo abitato più elegante si agglomera intorno a Delaware Avenue, Summer, Ferry e North Streets e a Lincoln Parkway.
La città, come tutti gli altri centri americani, ha grande abbondanza di parchi, giardini, viali alberati: tra i più belli è il Delaware Park (superficie di quasi 1,5 kmq.), presso cui s'innalza il manicomio (State Insane Hospital), con giardini per circa 1 kmq.
La popolazione del centro è andata aumentando in modo assai rapido nel corso del sec. XIX, con variazioni percentuali più sensibili nella prima metà di esso: 1820, 2095 ab.; 1830, 8668; 1840, 18.213; 1850, 42.261; 1860, 81.129; 1870, 117.714; 1880, 155.134; 1890, 255.664; 1900, 352.387; 1910, 423.715; 1920, 506.775. Un calcolo del 1928 dava presenti 555.800 ab.
La composizione etnica di Buffalo mostra l'assoluta prevalenza dei Bianchi (99,1%). Nel 1920 Buffalo aveva 215.000 persone occupate nelle varie attività, di cui 98.000 nelle industrie, 28.000 nel commercio, 22.700 nei trasporti e 28.275 come impiegati.
La città è a carattere discretamente industriale: nel 1909 contava 1753 stabilimenti con 51.412 salariati, nel 1914, 2225 e 54.416, nel 1919, 2093 con 75.899 operai. Principali industrie le metallurgiche con 177 stabilimenti e 12.600 operai, della costruzione di materiale ferroviario, l'industria automobilistica, quella tipografica, ecc.
Maggiore importanza ha Buffalo come centro commerciale. Il suo porto tiene il secondo posto fra le città dei grandi laghi. Nel 1923 aveva un traffico complessivo di oltre 17 milioni di tonnellate metriche. La maggior parte del movimento commerciale del porto è costituita dai cereali (grano, orzo, avena), che dagli stati occidentali, attraverso i laghi, vengono trasportati per ferrovia e per via fluviale ai porti dell'Atlantico; seguono legnami, carbone, minerali di ferro.
Una grande quantità di linee di navigazione (una quindicina) fa capo a Buffalo e la mette in comunicazione tanto con i centri costieri del sud (Erie, Cleveland, Toledo, ecc.) quanto con quelli settentrionali (Canada).
Buffalo è notevole centro di studî: ha la University of Buffalo, fondata nel 1846, il Canisius College (cattolico) fondato nel 1878, il German Martin Luther Seminary (evangelico luterano), l'Academy of the Sacred Heart, l'Holy Angels' Academy. La biblioteca pubblica (Buffalo Public Library), fondata nel 1836 e riorganizzata nel 1897, ha circa 440.000 volumi, ossia pressoché il doppio della seconda biblioteca pubblica, la Grosvenor Public Library, fondata nel 1859. L'universitaria, quella del Canisius College, della Historical Society e della Society of natural sciences non hanno speciale importanza.
Dal 1° maggio al 1° novembre 1901 Buffalo fu la sede dell'esposizione panamericana, durante la quale fu assassinato il 6 settembre il presidente Mac Kinley.
Bibl.: La ciudad de Buffalo, in Bulletin of Pan-American Union, Washington, maggio 1916; G. C. Kelcey, Traffic problems of the large City (Buffalo), in Scientific American, Nuova York, ottobre 1924; G. Smith, Buffalo, in Survey, Nuova York, ottobre 1926; Smith, History of the City of Buffalo and Erie County, Siracusa 1884; Powell, Historic Towns of the Middle Statse, Nuova York 1899; Severance, Picture Book of earlier Buffalo, Buffalo 1913; Gley Werner, Die Grosstädte Nordamerikas und die Ursachen ihrer Entwicklung, Francoforte sul M. 1927; H. W. Hill, Municipality of Buffalo, voll. 4, Nuova York 1923. Per i tempi indiani: W. Ketcham, History of Buffalo, voll. 2, Buffalo 1865. Vedi inoltre le pubblicazioni della Buffalo Historical Society.