BUFONIE (Βουϕόνια)
Cerimonia religiosa che si teneva ad Atene durante le feste diipolie, il 14 del mese sciroforione (luglio). Il sacerdote, chiamato appunto Βουϕόνος o Βουτύπος, uccideva con un'ascia un toro, cui prima si facevano mangiare le offerte di grano e di orzo sparse sull'altare di Zeus Polieo sull'Acropoli, presso l'Eretteo; poi fuggiva, quasi spaventato del suo misfatto, e, non potendo essere giudicato lui, veniva giudicata davanti al tribunale del Pritaneo l'ascia che era stata strumento dell'uccisione, e, condannata, veniva gettata in mare. Tale sacerdozio era riserbato a un membro dell'antica famiglia dei Taulonidi. La cerimonia, che già agli antichi sembrava assai strana, da qualcuno è stata recentemente interpretata come un relitto della religione naturalistica cretese-micenea. Assai interessante, per quanto tarda, è l'unica rappresentazione sicura dell'uccisione del toro da parte del sacerdote, tra le varie cerimonie religiose scolpite nel Calendario rituale incastrato nella vecchia metropoli di Atene.
Bibl.: A. Mommsen, Feste der Stadt Athen, Lipsia 1898, p. 512 segg.; J. E. Harrison, Themis, Cambridge 1912, p. 141 segg.; D. Levi, in Annuario d. Scuola di Atene, VI-VII, p. 8 segg.