bugiare
. Dal provenzale bauzar, " ingannare " (e cfr. tedesco bose, " cattivo "): vale " mentire ", " ingannare dicendo una bugia ". Appare un'unica volta, in Pg XVIII 109 certo i' non vi bugio, ma, come nota il Sapegno, si tratta di un verbo che " era vivo anche in prosa, per ‛ mentire ' " (cfr. Parodi, Lingua 264 e 374). Da non confondere con ‛ bugiare ', " bucare ", da cui l'aggettivo bugio di Pd XX 27.