bulicame
. Come " sorgente di acque calde " il vocabolo è adoperato in If XII 117 (il centauro s'affisse / sovr'una gente che 'nfino a la gola / parta che di quel bulicame uscisse) e 128 (vedi / lo bulicame che sempre si scema), onde designare il sangue bollente del Flegetonte. Per antonomasia era chiamata B. (v.) una sorgente presso Viterbo, ma non è certo improbabile. che fosse proprio questo Bulicame di If XIV 79 ( Quale del Bulicame esce ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici) a suggerire a D. di utilizzare il termine in questo contesto.