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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco

di Giuseppe Fiocco - Enciclopedia Italiana (1930)
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco

Giuseppe Fiocco

Pittore vicentino. Il suo primo ricordo a Vicenza è del 1495, morì a Venezia tra il 1535 e il '37.

Influssi dal Montagna e più da Antonello sono evidenti, quali elementi fondamentali dell'arte sua, nella Madonna col Bambino già nella raccolta von Beckerath a Berlino, e nella Madonna con il Bambino e S. Giovannino del Metropolitan Museum di New York. Essi formano ancora il principio della sua forma incisa e aspra nel suo capolavoro, la Pietà di Vicenza, dove pure appare che il pittore guardava già a Giambellino. La grande composizione trae dalla rudezza vicentina una potenza drammatica nuova. Appartiene al primo tempo anche l'antonelliano ritratto virile della galleria capitolina a Roma; ma la prima opera datata ci è conservata in frammento. Essa era nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano a Venezia. Da un incendio se ne salvò un particolare con le teste dei Ss. Cosma, Benedetto e Tecla, oggi nell'Accademia di Venezia, e sul quale è stata trasportata l'iscrizione con la firma dell'artista e la data (22 dicembre 1497). Il frammento mostra come l'artista cerchi di accostarsi a Giambellino con un modellato pastoso, con cui addolcisce la sua prima forza plastica. Per la via nuova cade poi in convenzionalismi. Dello stesso anno 1497 è la pala con la Vergine tra i Ss. Pietro e Giuseppe nella chiesa parrocchiale di Cornedo. Del 1502 è la pala per la chiesa di S. Rocco a Vicenza, a imitazione della pala del Montagna che è nel museo di quella città. Del 1511, una Vergine coronata da due angioli tra S. Rocco e S. Sebastiano nel duomo di Montagnana. Nello stesso luogo si conservano anche un grande affresco con l'Ascensione di Maria, nell'abside, e una S. Caterina, datata 1513. Pure a Montagnana, nella sala del Municipio, è una Madonna in trono tra quattro santi, firmata, proveniente dalla chiesa della Natività. A S. Pietro di Montecchio Maggiore è una Madonna in trono con Santi, un papa e il committente; e in essa si trova l'ultima data che l'artista abbia posto nelle sue opere conservate: 1519. Nell'Accademia di Venezia si conservano altre opere del B. Le pale di S. Giacomo dell'Orto e di S. Spirito esemplificano pure l'ultima e meno costrutta maniera del maestro, che perdette quasi appieno nella leziosa ricerca del grazioso la primitiva promettente monumentalità. Che egli fosse collaterale di G.B. Cima nella bottega del Montagna lo prova l'esecuzione del Leone di San Marco fra quattro Santi, attribuibili quelli a destra al B., e quelli a sinistra al Cima; quadro ora alla Ca' d'Oro, restituito dall'Austria.

Bibl.: A. Foratti, G. B. pittore vicentino, Padova 1907; id., S. Rumor e M. H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; Crowe e Cavalcaselle, A History of Painting in North Italy, ed. Borenius, II, Londra 1912; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915, pp. 634-48; A. Foratti, Di alcuni quadri inediti di G. B., in Boll. d'arte, 1918, pp. 70-80.

Vedi anche
Pallàdio, Andrea di Pietro della Gondola detto Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto e scultore G. di Giacomo da Porlezza e dello scultore G. Pittoni. Nel 1537 era ancora tagliatore ... Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenóne Pittore (Pordenone 1484 circa - Ferrara 1539). Formatosi sull'esempio dei pittori della scuola di Tolmezzo e di Pellegrino di San Daniele (S. Michele, Giovanni Battista e Valeriano, 1506, Valeriano, chiesa di S. Stefano) sciolse la durezza giovanile a contatto con le opere del Giorgione (ciclo di affreschi ... Lòtto, Lorenzo Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo e nelle Marche. La sua produzione giovanile attesta le sue radici nella tradizione veneta, ma seppe ... ancona Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento.
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    Enciclopedia on line
    Pittore vicentino (n. forse Montecchio Maggiore 1465 circa - m. Venezia tra il 1535 e il 1537), ricordato a Venezia - dove lavorò in prevalenza - già nel 1495. Formatosi sul Montagna e su Antonello, la sua forma incisa e aspra mostra tuttavia un accostamento a Giovanni Bellini nel suo capolavoro, la ...
  • BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 (1972)
    Franco Barbieri Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 a Montecchio Maggiore: lo si deduce da un cenno del Paglierini (Cron. di Vicenza, Vicenza 1633, app., p. 333) sull'origine dei "Buonconsegio" e da ...
Vocabolario
marescalco
marescalco (o mariscalco) s. m. (pl. -chi). – Variante ant. di maniscalco, soprattutto nei sign. storici e come titolo: i due Che fuor del mondo sì gran marescalchi (Dante, parlando di Virgilio e di Stazio, ch’egli considera guide, maestri)....
marescalcìa
marescalcia marescalcìa (o marescalchìa) s. f. [der. di marescalco]. – 1. Circoscrizione territoriale affidata al governo di un marescalco. 2. Tributo feudale, derivato da una trasformazione del fodro, che in certi casi gli abitanti di...
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