BURATTO
. Sorta di drappo rado e trasparente, bruno o bianco o altrimenti colorato, sul quale le donne nel Cinque e nel Seicento. ricamavano con filo bianco o con sete colorate. È lavoro che somiglia a quelli, più frequenti, dei "fili tirati" e del modano ricamato, e che segue gli stessi disegni. Il fondo, meno rado e più vago, se rende l'opera del buratto meno durevole di quella sulla tela e sulla rete, la rende però più soffice e delicata. Intorno al 1530 si pubblicò a Toscolano da Alessandro Paganino un libro di modelli per tessitura e ricamo, intitolato appunto Il buratto.
Tecnologia. - Il buratto o frullone (fr. blutoir; sp. tanúz: ted. Mehlsieb; ingl. bolting sieve), è una macchina che serve a separare fra loro le diverse qualità di farine e a dividere la farina stessa dalla crusca. I buratti che cominciarono a essere usati in età antichissima e che vennero poi continuamente perfezionati, sono costituiti di setacci formati con tessuti di differente finezza, di diverso materiale (filo, seta, crine, filo metallico). Se ne hanno anche a forza centrifuga. Ora generalmente si usano setacci piani oscillanti per mezzo di un dispositivo meccanico.