BUREIDAH (o Bereida; A. T., 91)
Città dell'Arabia Centrale, 26°17′ long. E. e 43°55′ lat. N., 520 m. s. m., nello stato dei Neǵd, posta sulla riva sinistra del Wādī ar-Rummah, a 16 km. da ‛Anaiza nella regione del Qasīm. È formata da capanne di fango a tetto piatto, disposte lungo vie larghe e regolari, ed è circondata da un muro oltre il quale è un'oasi di palme e di frutteti, irrigati per mezzo dell'acqua di molti pozzi. La città (il cui nome deriva probabilmente da quello delle vicine montagne e significa "piccolo lenzuolo") è stata fondata circa 300 anni fa ed è stata visitata dal Palgrave nel 1862 e subito dopo da Doughty; poi (1912) dal danese Raunkiaer e più di recente (1916) dall'inglese Philby. Economicamente essa è importante per il traffico carovaniero e per il commercio del sale. La popolazione è di circa 15 mila abitanti. Il Palgrave l'aveva valutata a 25 mila, il Doughty a 5-6000.