BURGENLAND
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le contee di Moson, Sopron e Győr a N e di Vas a S, tutt'oggi in territorio ungherese, connesse all'attuale B. sia sul piano storico sia su quello storico-artistico. Il territorio del B., geograficamente assai articolato, è limitato a N dal Danubio e dalla Leitha, a O dalle propaggini delle Alpi orientali; la linea di confine si snoda poi a S verso la Stiria, nella zona collinare, per passare quindi nella pianura ungherese. Condizionata da tali caratteristiche geomorfologiche, questa regione di confine, tutta aperta a E ed esposta a ricorrenti eventi bellici e conquiste militari, fino al Tardo Medioevo non raggiunse una posizione di particolare importanza dal punto di vista artistico. Dopo la travagliata età delle invasioni barbariche, va soprattutto ricordato il periodo della sua appartenenza alla Marca Orientale carolingia e quindi all'arcivescovado dapprima di Salisburgo e successivamente di Passau, Ratisbona e Frisinga. Dopo il crollo della Marca e lo stanziamento degli Ungari, sotto Stefano I, incoronato re da papa Silvestro II, vennero create le contee occidentali e furono fondati l'arcivescovado di Esztergom e, nel 1009, il vescovado di Győr, che ebbe competenza sull'attuale B. fino al 1922.In seguito, l'intera regione assunse maggior rilievo politico e strategico e rivestì una posizione di particolare importanza tra l'impero tedesco e l'Ungheria. Ai nobili tedeschi, considerati successori dei margravi carolingi, furono attribuiti privilegi e facoltà particolari, che portarono alla formazione di grandi domini, in parte autonomi, come per es. quello dei conti di Mattersburg-Forchtenstein o quello dei conti di Güssing, che svolsero un ruolo considerevole nella costruzione di una prima cintura di castelli. Sotto il duca Alberto I d'Austria fu occupata per la prima volta quasi tutta l'Ungheria occidentale; re Carlo Roberto d'Angiò consolidò di nuovo la posizione della corona ungherese, ma nel sec. 14° e all'inizio del 15° i territori occidentali risentirono dei continui conflitti e contrasti fra le grandi famiglie in rapporto ai rispettivi obblighi verso il sovrano ungherese o austriaco. Solo nel 1445, con la conquista di ampie zone del B. da parte dell'imperatore Federico III, gli Asburgo posero le premesse per l'annessione dell'Ungheria, sancita a Güssing nel 1459 e definitivamente convalidata dalla pace di Bratislava nel 1491.Lo sviluppo artistico di questo territorio ne rispecchia le alterne vicende storiche. Vi mancò fino al sec. 13° un'attività edilizia artisticamente significativa e anche il fenomeno dei castelli lungo il gyepü (fronte difensivo naturale costituito da paludi e terreni incolti), avviato solo a partire dal Duecento, assunse forme monumentali soltanto in seguito alla costante crescita economica della seconda metà del secolo, fino alla completa affermazione del 14° e soprattutto del 15° secolo. Ne sono esempio i castelli di Güssing, Stadtschlaining, Lockenhaus o Forchtenstein.Le chiese romaniche, risalenti di norma tra l'ultimo quarto del sec. 12° e la prima metà del 13°, consistono per lo più in semplici edifici rettangolari con abside semicircolare o coro quadrato. Un ruolo non indifferente spetta all'opera dei Cistercensi, che, a partire dal 1200, colonizzarono il territorio diffondendosi da Heiligenkreuz. Nel sec. 14° l'attività edilizia risulta caratterizzata dall'ampliamento delle chiese con nuovo coro e cappelle terminali, come si può vedere nella Marienkapelle della Fischerkirche di Rust am See, nella parrocchiale di Mariasdorf e nel santuario di Rattersdorf. Solo nel sec. 15° furono innalzati edifici di grandi dimensioni, quali anzitutto la chiesa francescana di Eisenstadt, costruita nel 1414, il coro di S. Pancrazio della Fischerkirche di Rust am See e la chiesa del monastero paolino di Stadtschlaining, della seconda metà del 15° secolo.Nell'attuale B. presentano un impianto urbanistico tardomedievale Eisenstadt, che ottenne nel 1371 il diritto di erigere mura, e Stadtschlaining, per la quale Andreas Baumkircher ottenne nel 1462 dall'imperatore Federico III il privilegio di città. I due centri conservano ancora oggi compatte cinte murarie dominate da una fortezza.
Bibl.: D. Frey, Das Burgenland. Seine Bauten und Kunstschätze, Wien 1929; A. Schmeller, Das Burgenland. Seine Kunstwerke, historischen Lebens- und Siedlungsformen, Salzburg 1965; J. Rittsteuer, Kirche im Grenzraum, Eisenstadt 1968; H. Prickler, Burgen und Schlösser im Burgenland, Wien 1972; I. Valter, Romanische Sakralbauten Westpannoniens, Eisenstadt 1985; A. Ernst, Burgenland. Donauländer und Burgenland, in Handbuch der historischen Stätten Österreichs, I, Stuttgart s.d., p. 695 ss.E.M. Vancsa-Tironiek