BURIDAVA (Burridava, odierna Stolniceni)
Località della Romania, importante centro commerciale dacico e romano lungo la valle dell'Olt, ove si raccoglieva il sale estratto dalle saline di Ocnele Mari. All'epoca della Dacia libera era stato il centro politico della popolazione dacica dei Buridavensi, conosciuti dal geografo Tolomeo.
B. è menzionata in un papiro, conservato nel British Museum, quale guarnigione di un distaccamento della Cohors I Hispanorum veterana negli anni 102-105 d. C. Essa appare anche nella Tabula Peutingeriana tra Pons Aluti (IoneŞtii Govorii) e Castra Traiana (Sîmbotin). Gli scavi eseguiti a Stoluiceni negli anni 1962-67 hanno messo in luce un importante centro dacico sul quale s'è sviluppato quello romano. Numerosi bolli di mattoni permettono di stabilire che negli anni 101-105 B. era il quartiere generale del governatore della Moesia Inferior durante la guerra contro Decebalo. Infatti essi menzionano distaccamenti delle legioni I Italica, V Macedonica, XI Claudia, le coorti II Flavia Bessorum, IX Batavorum, I milliaria Bryttonum, nonché i pedites singulares che costituivano la sua guardia personale. Fuori del castro esisteva un vasto abitato occupato dalla popolazione dacica e romana.
Tra i ritrovamenti dell'abitato notevole un frammento di una statua imperiale in bronzo a grandezza naturale. Le monete isolate e i ripostigli trovati nelle rovine indicano l'intensità del commercio che si svolgeva lungo l'Olt dall'epoca di Caligola a quella di Giustiniano.
Bibl.: Patsch, in Pauly-Wissowa, III, 1889, c. 1070, s. v. Burridava; D. Tudor, Les garnisons de Buridava à l'époque de la conquête de la Dacie, in Akte d. IV intern. Kongress für gr. und lat. Epigraphik, Vienna 1964, pp. 404-410; id., Pedites singulares à Buridava, in Dacia, N.S. VIII, 1964, pp. 345-351; id., Centrul militar roman de la Buridava, in Bul. Muz. Militar Central, I, 1967.