BŪRQĪBAH al-Ḥabīb
Uomo politico tunisino, nato a Monastīr il 3 agosto 1903; compì gli studî dapprima a Tunisi, poi, fra il 1924 e il 1927, a Parigi, specializzandosi in diritto e scienze politiche. Entrò nella politica attiva nel 1922, anno in cui aderì al Partito costituzionale (Destūr); tuttavia la sua carriera politica ebbe inizio nel 1930, quando si unì a un gruppo di giovani per curare la pubblicazione del giornale La Voix du Tunisien, trasformato da settimanale in quotidiano. Divenuto capo della corrente modernista in seno al Destūr, nel novembre 1932 iniziò la pubblicazione di un nuovo quotidiano, L'Action Tunisienne, nel quale sostenne il nazionalismo estremista del suo gruppo. Nel maggio 1933 i dirigenti del Destūr furono costretti ad accogliere gli esponenti della corrente nel Comitato esecutivo del partito; tale acquiescenza scontentò però i Francesi; L'Action Tunisienne fu sospesa e furono esercitate pressioni sui dirigenti del Destūr. Nel settembre del 1933 Bū Rqībah rassegnò le dimissioni dal Comitato esecutivo del partito; nel marzo 1934 la corrente da lui capeggiata usci dal Destūr, formando un nuovo partito che fu denominato Neo Destūr. Pochi mesi dopo Bū Rqībah ed alcuni suoi compagni furono arrestati dai Francesi, e tenuti in domicilio coatto fino al 1936. Dopo un tentativo di collaborazione con i Francesi, nel 1938 il Neo Destūr si fece promotore di una serie di dimostrazioni popolari, la cui repressione provocò un gran numero di morti. Bū Rqībah e compagni furono arrestati (aprile 1939), processati e (nel 1940) trasportati in un forte presso Marsiglia. Nel 1943, liberato dai Tedeschi, Bū Rqībah tornò a Tunisi dove, dopo l'ingresso degli Alleati, fu messo in residenza sorvegliata. Ne fuggì nel 1945, e dopo un soggiorno al Cairo e negli S.U.A., nel 1949 tornò in Tunisia, accolto dal popolo con grandi manifestazioni. Nel 1952, in seguito a nuovi incidenti con le autorità francesi, fu di nuovo arrestato e deportato. Mutata la politica francese, nel 1954 Bū Rqībah partecipò alle trattative che portarono all'indipendenza tunisina. Tornato definitivamente in patria nel 1955, nel 1956, proclamata l'indipendenza (23 marzo), fu eletto presidente dell'Assemblea costituente (9 aprile) e primo ministro (12 aprile). Il 25 luglio 1957, proclamata la Repubblica, ne fu, dall'Assemblea costituente, nominato presidente. In tale carica fu confermato nelle elezioni dell'8 novembre 1959.