(it. Brussa) Città della Turchia nord-occidentale (1.431.172 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. È posta ai piedi del Monte Olimpo di Bitinia, in una regione agricola di cui è attivo centro commerciale; l’intensa coltura del gelso favorisce l’industria serica; l’esportazione di ortofrutticoli e l’insediamento di complessi metalmeccanici (autoveicoli) e cementieri completano il quadro economico.
È l’antica Prusa, fondata da re Prusia I di Bitinia (2° sec. a.C.). Passata ai Romani nel 74 a.C., appartenne poi ai Bizantini. Alla fine dell’11° sec. fu occupata da Turchi Selgiuchidi; durante le crociate ne tornarono padroni i Bizantini. Nel 1326 fu conquistata da Orkhān che ne fece la capitale del nuovo sultanato ottomano; quando la capitale fu trasferita ad Adrianopoli (dopo il 1361), restò la città più venerata dai Turchi.
La città conserva avanzi di mura bizantine ma è notevole specialmente per i monumenti musulmani: Moschea Verde (1420), presso cui si trovano le tombe di Maometto I e di altri 11 sovrani, alcune delle quali adorne di stupende maioliche; moschee di Murād II (1447) e di Bāyazīd Yildirim (1400). Nella città alta si trovano i sepolcri dei primi sultani ottomani.