BUSTA GALLICA (o Gallorum)
Località sul versante dell'Appennino umbro, detta anche Bosta, oggi Bȧstia o Bastiola (da non confondere con la grossa borgata di Bastia presso Perugia), a quasi uguale distanza, in linea retta, tra Sigillo e Fabriano. La denominazione del luogo risale alla sconfitta ivi subita dagli alleati Galli e Sanniti nel 296 a. C. (v. sentino), e alle numerose tombe di soldati galli ivi disseminate. A Busta Gallorum avvenne anche una battaglia fra Narsete e Totila (detta anche battaglia di Tagina). Presso Busta Gallorum era accampato l'esercito di Narsete, e a Tagina (forse l'odiema S. Pellegrino) i Goti di Totila. Questi ultimi, presa l'offensiva, mossero arditamente contro i nemici che occupavano le alture. Ma, respinta con aggiramento alle ali la cavalleria dei Goti, questa gettò lo scompiglio nella fanteria che seguiva. L'esercito di Totila fu gravemente sconfitto, 6000 uomini caddero sul campo, e lo stesso re Totila rimase ucciso nella fuga.
Bibl.: E. Gibbon, Storia della decadenza dell'impero romano, trad. ital., III, ii, Torino 1926, p. 33 segg.; H. De Murolt, Essai de chronographie byzantine, Pietroburgo 1855, p. 205; P. Pratesi, Sul vero luogo della battaglia detta di Gubbio a Tagina, Torino 1897; L.M. Hartmann, Geschichte Italien im Mittelalter, I, p. 331 segg.