CACCIAFEBBRE (lat. sc. Erythraea centaurium Pers.; fr. petite centaurée; sp. hiel de tierra; ted. Tausendgüldenkraut; ingl. centaury)
Nome dato, insieme con quello di centaurea minore e di biondella a una pianta della famiglia delle Genzianacee. È un'erba annuale alta da 10 a 40 cm., con fusto quadrangolare, ramoso, diviso dicotomicamente all'apice, munito alla base di una rosetta di foglie brevemente picciolate, obovali o ellittiche. Le foglie caulinari sono sessili, lanceolate lineari o lineari acute. I fiori disposti in cime corimbiformi e accompagnati da due brattee opposte sono pentameri, di un bel colore roseo, raramente bianco, con 5 lobi ovali espansi. Il frutto è una capsula bivalve che contiene numerosi semi. È pianta che vive nell'Europa centrale e meridionale, nell'Asia occidentale, nelle Azzorre, naturalizzata nell'America settentrionale; in Italia è comune nei luoghi erbosi dal mare alla regione montana e fiorisce da maggio a settembre.
Come droga si usa l'erba (herba centaureae minoris) cioè tutta la pianta raccolta all'epoca della fioritura; è inodora, di sapore amaro persistente e contiene un glucoside amaro, l'eritrocentaurina ed una sostanza amara non ben conosciuta.
Questa pianta era usata nell'antichità, ai tempi di Dioscoride e di Plinio, e nel Medioevo come febbrifugo; il suo uso farmaceutico, prima della china e del chinino, era diffusissimo.
Affine ad essa è l'Erythraea chilensis Pers. (Gentiana peruviana Lamk, Chironia chilensis Willd.) che vive nel Chile e nel Perù, la cui erba, molto amara, ha gli stessi usi della precedente ed è iscritta nelle farmacopee americane sotto il nome di herbia canchalaguae.
La centaurea minore in passato fu adoperata, in forma di polvere, di infuso o di decotto, non solo come febbrifugo, ma anche come stomatico nelle dispepsie, come aperitivo nell'anoressia, come carminativo nel meteorismo intestinale, come antielmintico, come antigastralgico nella forma gottosa, come cicatrizzante nelle ulceri atoniche; attualmente però non fa parte della nostra farmacopea (1929).