cacciatore
. Ricorre nel senso proprio in Rime LXI Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare. In senso figurato indica, in Pg XIV 59, la feroce persecuzione cui Fulcieri da Calboli sottopose i lupi fiorentini (i Bianchi e i ghibellini), tanto da meritarsi il titolo di " cacciatore ": Io veggio tuo nepote che diventa / cacciator di quei lupi in su la riva / del fiero fiume, e tutti li sgomenta.