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CADITOIA

di Carlo Domenico Rossi - Enciclopedia Italiana (1930)
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CADITOIA (fr. machicoulis; sp. matacán; ted. Wurfloch, Pechnase, ingl. machicoletion)

Carlo Domenico Rossi

Elemento della fortificazione antica, specialmente medievale, consistente in un'apertura praticata nei pavimenti di costruzioni aggettanti: di lì si gettavano proiettili, pietre, ecc., per impedire agli assalitori di aprire brecce ai piedi delle opere difensive o la scalata alle mura.

La merlatura di coronamento che serviva da riparo agli arcieri e ai tiratori in genere, costituiva un ostacolo per la difesa delle opere basse quando queste fossero minacciate da vicino: si costruirono così dapprima delle incastellature in legname (specie di ponti da muratori), da mettere a sbalzo al momento dell'attacco nemico, poi, riconosciuta l'efficacia di tale mezzo di difesa, lo si sostituì con opere permanenti in muratura; si ebbero così dei cammini di ronda sporgenti, coperti o scoperti; e con la caditoia ricavata in basso nel pavimento.

Molti antichi palazzi conservano la caditoia ricavata nel pavimento sovrastante all'androne, o alle scale, o addirittura al portone principale.

Nei cantieri di costruzioni edilizie la caditoia è la porticella che chiude l'apertura del bacino dove si spegne la calce.

Si chiama inoltre caditoia la lastra di pietra o di metallo portante varie feritoie, per lo smaltimento delle acque (v. fognatura).

Nei teatri, si dicon infine caditoie quelle specie di trabocchetti, apprestati in varî punti del palcoscenico, per fare apparire o scompariie gli attori, o le cose.

Vedi anche
feritoia Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Le f. praticate negli sporti delle mura o sul cammino di ronda si chiamavano caditoie. ronda Servizio armato al quale possono essere destinati due o più militari (in genere tre) di cui uno graduato; in tempo di pace vi sono r. d’ordine militare e r. d’ordine pubblico; nel primo caso la r. deve sorvegliare il contegno dei soldati in libera uscita o comunque in giro; nel secondo ha compiti di ... fortificazione Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici. Preistoria ed età antica Con il fissarsi degli abitati sorsero anche le prime cinte murarie di rozze ... mensola Elemento strutturale fissato alla parete e sporgente da essa, usato, nella parte libera, a sostenere elementi sovrastanti in aggetto. Dal punto di vista della scienza delle costruzioni la m. è considerata come una trave incastrata a un solo estremo (➔ incastro) e per lo più soggetta a sole forze verticali ...
Tag
  • CAMMINI DI RONDA
Vocabolario
caditóia
caditoia caditóia s. f. [der. di cadere]. – 1. Nell’architettura militare antica, spec. medievale, botola aperta nel pavimento di strutture aggettanti dalla parete esterna di un edificio fortificato, dalla quale era possibile gettare proiettili,...
piombatóia
piombatoia piombatóia s. f. (o piombatóio s. m.) [der. di piombare1]. – Nelle antiche fortificazioni a torre, lo stesso che caditoia: il castello ... aveva i piombatoi e offese per fianco e torrioncelli sporgenti (Bresciani); i merli quadri...
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