cadmio
Elemento chimico, metallo di transizione. Il metallo e i suoi sali sono molto tossici e carcinogeni a elevate concentrazioni. Il solfuro ha qualche applicazione dermatologica.
Avvelenamento da cadmio Il c. e i suoi composti sono tossici per inalazione e per ingestione; si accumulano nell’organismo e nell’ecosistema. L’inalazione delle polveri contenenti c. provoca danni alle vie respiratorie; attraverso il sangue, il c. arriva nel fegato, dove si lega a una proteina (metallotioneina) formando complessi che trasportati nei reni danneggiano la filtrazione. L’intossicazione da c. provoca alterazioni nel metabolismo del calcio, determinando osteoporosi e osteomalacia. Inoltre può dare deficit immunitari, danneggiare il sistema nervoso e il DNA. Il rischio di esposizione al c. aumenta nei pressi delle discariche di rifiuti e delle industrie; è inoltre presente nei fertilizzanti industriali, tramite i quali si accumula nei terreni e nelle acque e può entrare nella catena alimentare (fegato, cereali raffinati, certi molluschi e crostacei). Alti livelli di esposizione si hanno nei fumatori. Lo zinco è il principale antagonista del c. nell’organismo.