caduco
È presente una sola volta, in rima, nel senso di " fugace ", " effimero ", " poco saldo ", in Pd XX 12 però che tutte quelle vive luci, / vie più lucendo, cominciaron canti / da mia memoria labili e caduci, dove nel termine (così come in labili) è ancora avvertito il senso etimologico di ‛ cadere ' (cfr. il latino caducus, da cadĕre): " E qui chiaro appare, come nostra ‛ memoria ' non è potente a ricevere in questa prima vita li celesti ‛ canti ' e candori " (Ottimo).