Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio (fine VI sec. - I sec. d. C.) identificata con Tell Hum, sulle rive del lago di Galilea. Ebbe una certa importanza nella rivolta del 70 d. C. (Ioseph., Bell. Iud., iii, x, 8), ma divenne soprattutto famosa per essere stata il paese di origine degli apostoli Pietro e Andrea e teatro di molta parte dell'attività di Gesù in Galilea, tra i pescatori che vi abitavano (Matth., viii, 5; XI, 23; xvii, 24, ecc.); a causa della sua posizione presso il Giordano, dov'era il confine della Galilea, era anche sede di un posto di dogana.
Scavi furono compiuti in quel luogo (che ora è in mano dell'istituzione francescana "Custodia di Terra Santa") nel 1905 e nel 1926; di tutti i resti, il più importante era costituito dalla sinagoga, ora in parte ricostruita. Questo edificio risale alla fine del II o all'inizio del III sec., e non al tempo di Gesù, come si riteneva una volta. È una delle sinagoghe più grandi tra quelle del primo tipo che si trovi in Palestina; è costituita da una sala di m 24 × 18,50 con uno stilobate recante colonne lungo tre lati dell'ambiente e un banco lungo le sue pareti; incerto è il posto preciso in cui si trovava l'Arca della Legge. Accanto alla sinagoga si apre un cortile (largo m 11,50). Sulla facciata, davanti alla sinagoga, corre una terrazza, dietro la quale è posta una stanza rinforzata, in cui si notano tracce di una scala che conduceva alla galleria superiore. La decorazione architettonica della sinagoga è particolarmente ricca, e presenta lesene scolpite, capitelli e soprattutto un fregio molto ornato, con motivi floreali e animali, oltre a varî simboli, alcuni magici, altri specificatamente ebraici; tra questi ultimi è una rappresentazione dell'Arca della Legge montata su ruote, un candelabro a sette bracci e persino alcuni angeli. In tempi posteriori gli iconoclasti sfigurarono le figure umane e molte anche di quelle animali. In epoca bizantina accanto a questa sinagoga fu eretta una chiesa ottagonale pavimentata a mosaici con motivi a squame.
Bibl.: H. Kohl-C. Watzinger, Antike Synagogen in Galiläa, Lipsia 1916, pp. 4-40; G. Orfali, Capharnaüm et ses ruines, Parigi 1922.