cafonalizzarsi
v. intr. pron. (spreg. iron.) Lasciarsi impregnare da manifestazioni di pacchianeria e di cattivo gusto.
• Scrive in «Cafonal» Roberto D’Agostino che Milano non avrebbe bisogno di «cafonalizzarsi» in certi «attovagliamenti romani dove si mischia una cardinale con una mignotta, uno scrittore con una marchetta...». (Chiara Beria di Argentine, Stampa, 12 dicembre 2008, p. 29, Cronache Italiane).
- Derivato dall’agg. cafonal con l’aggiunta del suffisso -izzare e della part. pron. -si.