cagnone
Accrescitivo di ‛ cane ' (v.), " cagnaccio ", che occorre due volte nel Fiore: LXX 4 per venir al di su di quel cagnone, dove designa Malabocca, svolgendo l'immagine del mastino, che di poco precede (Se tu lo sfidi o batti, e' griderà, / chéd egli è di natura di mastino: / chi più 'l minaccia, più gli abbaierà, LXIX 9-11); ccvll 10 Franchezza mise mano ad una lancia; / sì s'aperse per dare a quel cagnone, dove è spregiativa connotazione di Schifo. In entrambi i casi esso compare nel sintagma narrativo ‛ quel c. ' (cfr., sempre nel Fiore, quel fello, XIII 2; quel crudele, XVI 6, sempre riferiti a Schifo, ecc.).