(lat. Calagurris) Cittadina della Spagna settentrionale (23.768 ab. nel 2007), nella comunità autonoma di La Rioja.
È l’antica Calagurris Nassica, città dei Vasconi, occupata dai Romani nel 186 a.C. Sertorio vi resisté all’assedio di Pompeo (74-72 a.C.) che poi la distrusse. Ricostruita da Cesare, ne derivò il nome Calagurris Iulia; fiorì in epoca imperiale. Sede vescovile dal 5° sec., musulmani e cristiani se la contesero aspramente; nel 1054 la conquistò García re di Navarra; nel 1466 fu presa dai Francesi e poco dopo riconquistata dai Castigliani.
A C. nacquero Quintiliano e, forse, Prudenzio. Dell’antica C., oltre alla memoria di un anfiteatro, esistono le rovine di un circo. Notevole la cattedrale, quasi tutta opera della seconda metà del 16° secolo.