CALAMARIALES
. Ordine che comprende delle piante fossili del Paleozoico, appartenenti alle Arthrophyta. Si suddivide in due famiglie: Protocalamariaceae e Calamariaceae.
La famiglia delle Calamariaceae, comprende uno dei gruppi vegetali dominanti durante il Carbonico. Alcuni suoi membri presentano frequentemente grandi dimensioni e una struttura notevolmente complessa. La loro organizzazione, da varî punti di vista, raggiunse un livello più elevato di quello dei loro discendenti attuali, rappresentati dal genere Equisetum; ma nello stesso tempo ha molti caratteri in comune con le recenti Equisetacee. Le foglie erano sempre disposte in verticilli, per lo più semplici e relativamente di piccole dimensioni, benché non così ridotte come negli Equisetum. Tuttavia nelle più antiche Calamariacee conosciute, come in alcune forme del Devonico e del Carbonico inferiore, le foglie erano spesso composte dicotomicamente, mostrando così un'interessante analogia con le foglie di Pseudobornia e con le Sphenophyllales.
I rami muniti di foglie sono stati ripartiti nei generi Annularia, Asterophyllites e Calamocladus e gli organi di riproduzione, o strobili, nei generi Calamosiachys, Macrostachya, Palaeostachya, ecc. ma non è attualmente possibile stabilire l'appartenenza dei varî organi a una medesima specie.
ll fusto articolato è generalmente fistoloso e circondato da un anello di fasci collaterali, ciascuno accompagnato da un canale carenale, in cui si scorgono i resti delle tracheidi spiralate; in tali casi lo sviluppo del legno era completamente centrifugo. A ogni modo la grande distanza che esiste fra l'anatomia del fusto delle Calamariacee e quello delle Sphenophyllacee, è in parte colmata da un fusto pietrificato del Carbonico superiore della Scozia, Calamites pettycurensis, in cui è presente una certa quantità di xilema centripeto dal lato midollare dei canali carenali.
Nel genere Calamites istituito dal Brongniart e successivamente emendato dal Suckow, si comprende la maggior parte delle Calamariacee paleozoiche, le quali potevano arrivare fino a 20-30 metri di altezza.
Diversi tipi di Calamites sono stati basati sopra l'anatomia del fusto e dei rami a struttura conservata: Arthropitys, Arthrodendron, Calamodendron. Invece i fusti che si presentano allo stato di impronte o di modelli interni sono stati suddivisi nei sottogeneri Stylocalamites, Calamitina ed Eucalamites. Astromyelon è la denominazione usata per indicare le radicì a struttura conservata, mentre Pinnularia comprende unicamente le impronte di questi ultimi organi. I Calamites si trovano abbondanti in tutti gli strati del Carbonico, sino al Permico inferiore e alcune specie servono come ottimi fossili guida.