Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (v. s 1970, p. 172)
All'esterno dell'impianto urbano è stato recentemente individuato nella necropoli nord-orientale, un muro «a telaio» con andamento leggermente curvilineo che giunge fino alla Via Appia. Gli elementi di cronologia relativa e la particolare tecnica muraria diffusa in ambiente punico hanno fatto interpretare questo muro come una struttura difensiva avanzata costruita durante la seconda guerra punica, quando C. fu occupata da Annibale (Liv., XXII, 61, 11; Sil., VIII, 542).
A partire dalla fine degli anni '70 gli scavi si sono concentrati a S della Via Appia, a ridosso della città, in un'area ancora poco disturbata dall'intervento di scavatori clandestini, la cui ampia estensione ha permesso un'indagine di vasto respiro; sono state riportate alla luce 290 sepolture riferibili in grande maggioranza al periodo orientalizzante antico e medio (730-670 a.C.), tra le quali anche tombe a cassa di tufo e a tegole di epoca sannitica che alterarono il primitivo impianto della necropoli orientalizzante. Di notevole rilievo per la ricchezza dei corredi sono alcune tombe appartenenti a nuclei familiari di questa più antica fase finora individuata. Tali appezzamenti gentilizi sembrano essere circondati da una fascia di rispetto che venne occupata solo tardivamente da tombe a cassa e a tegole. Al di là di essa si addensano, a volte sovrapposte su due livelli, tombe a fossa poco profonde con scarsa copertura di ciottoli; coeve o poco più recenti presentano un corredo assai meno abbondante, generalmente privo di metalli preziosi o con scarso materiale d'importazione. All'interno di questi appezzamenti si sono potuti analizzare nel dettaglio i diversi usi funerarî in rapporto alle classi di età e alla diversità dei sessi.
I corredi femminili sono notevolmente più ricchi di quelli maschili; in particolare sono abbondanti gli oggetti di ornamento (fibule a sanguisuga e a navicella in bronzo o in argento, anellini di bronzo, oggetti spiraliformi, pendagli con scaraboidi di tipo egizio, armille per l'ornamento delle caviglie, ecc.).
Le tombe dei neonati sono del tipo a enchytrismòs, con un corredo costituito spesso da un unico vasetto e da una fibula e/o un anellino di bronzo, e/o un vago di pasta vitrea o di ambra.
Le tombe del VI sec. a.C. si distinguono per la presenza di vasi in bucchero pesante di fabbricazione campana e, tranne alcune eccezioni, per un numero ridotto di oggetti di corredo.
Con la fine del VII sec. e i primi anni del VI sec. a.C. si sviluppa la necropoli nord-orientale. Di questa è stata indagata dal 1980 al 1982 un'area di c.a 9.500 m2. Sono venute alla luce 449 sepolture, la maggior parte delle quali appartenente al periodo arcaico. In prossimità della Via
Appia sono state esplorate su più livelli, in densa concentrazione, tombe romane ad ustrinum distribuite in un periodo compreso tra il III sec. a.C. e il II sec. d.C. Tra la parte periferica del sepolcreto arcaico e la necropoli romana sono state rinvenute circa dieci tombe a cassa di tufo a schiena d'asino 0 a copertura piana, nonché varie tombe con copertura di tegole riferibili al V sec. a.C.
Nessuna indagine scientifica è stata eseguita intra muros. Durante l'edificazione di due recenti costruzioni vicino alla Via Appia, nel centro dell'abitato antico, sono venuti alla luce resti di pavimenti a mosaico che purtroppo non si sono potuti documentare.
Bibl.: M. Le Roy, Les monnaies campaniennes de Calatia, in BNumParis, XIV, 1959, p. 365 ss.; J. Heurgon, Les monnaies de Calatia et de Caiatia, ibid., XV, 1960, p. 374 ss.; P. Aström, Iter populo debetur ped. tot, in OpRom, VII, 1969, p. 83 ss.; id., Calatia, in Scritti di Archeologia e d'Arte in onore di C. M. Lerici, Stoccolma 1979, p. 59 ss.; G. Colonna, Calatia, in StEtr, XLIX, 1981, pp. 259-260, n. 31, tav. XXXVI; G. Tocco, ibid., pp. 505-506; C. Albore Livadie, Necropoli sud-occidentale, ibid., LII, 1984, pp. 499-501, tavv. LXXXV-LXXXVI; C. Albore Livadie, G. Tocco, Necropoli nord-orientale, ibid., pp. 497-499, tav. lxxxiv; C. Albore Livadie, La tomba 201 della necropoli sud- occidentale di Calatia, in AA.VV., Maddaloni: archeologia, arte e storia, Maddaloni 1989, pp. 13-40, fig. 21; G. Napolitano, A. Del Monaco, Sepoltura di età imperiale romana a Calatia, ibid. pp. 55-65, fig. 7.