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CALCEDONIO

di Maria Piazza - Enciclopedia Italiana (1930)
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CALCEDONIO (così denominato dalla città di Calcedonia)

Maria Piazza

Composizione chimica SiO2. Si presenta di solito in forme stalattitiche, mammellonari, botriodali dovute a concrezione per via umida con struttura microcristallina, fibrosa compatta, per lo più in zone concentriche, con lucentezza vitrea o ceroide. Incoloro o torbido o bianco, oppure debolmente colorato in grigio, gialliccio, bruniccio azzurro o nero con colorazione uniforme in tutta la massa o diversa in strati alterni, trasparente del tutto, o solo ai bordi, traslucido, oppure opaco. Senza sfaldatura distinta, con frattura piana fino a scheggiosa o concoide. Fragile. Durezza 7. Il peso specifico 2,59-2,64 è un poco minore di quello del quarzo per la presenza di una certa quantità di opale che si può eliminare per trattamento con potassa.

Il calcedonio, in base agli studî di Michel-Levy, Munier Chalmas, Wallerant e Lacroix, si può ritenere costituito da più prodotti fibrosi i quali hanno orientazione ottica varia e per solito sono mescolati a quantità diverse di opale. La natura delle fibre non è determinabile per i caratteri esterni, ma a microscopio per mezzo del valore e del segno della birifrazione. Il calcedonio può essere costituito da una sola specie di fibre o dall'associazione in modo vario di alcune di esse: in base a soli caratteri esterni si distinguono diverse varietà:

Calcedonio, in senso stretto, quella di colore bianco, azzurrognolo, grigiastro, traslucido con forme mammellonari, ecc.

Corniola, la varietà rosso chiaro o scuro che prende il nome di Sarda (τὸ σαρδιόν) se è rosso-bruno, e per trasparenza bruno-rosso.

Plasma, si dice una varietà comune nelle rovine di Roma, di colore verde scuro, traslucida e per lo più usata come gemma. Se macchiato di rosso si dice Eliotropo perché adoperato per l'osservazione del sole e considerato calcedonio con terra verde, clorite terrosa, e con macchie dovute ad ossidi di ferro.

Crisoprasio, di colore verde chiaro per la presenza di ossido di nichel, pietra semipreziosa.

Tutte queste varietà sono uniformemente colorate. Fra le stratificate con zone di diverso colore e talvolta di diversa struttura si ricorda l'Agata. Si forma per riempimento di amigdali o cavità di rocce vulcaniche in decomposizione. Gli strati interni possono diventare estremamente sottili e presentare in sezioni normali alla stratificazione fenomeni di iridizzazione (agata arcobaleno). Secondo le forme che simulano si dicono zonate, annuvolate, fortezza, corallina, ecc.

Si chiamano Onici (da ὄνυξ "unghia") le varietà in cui le zone presentano un forte distacco di tinte, e sono adoperate per fare cammei. Se vi sono strati rossi di corniola o sarda si dice Sardonice; e agata muschiosa, dendritica o ramificata, quella che presenta inclusioni di clorite o di composti di manganese, ecc., da taluni ritenuti invece di origine vegetale.

Lidite (o basanite) è una varietà di scisto (siliceo), considerata da alcuni un diaspro; nera per inclusione di sottilissime particelle di carbone; talvolta in frammenti a contorni irregolarmente romboedrici e con frattura concoide. È frequente nelle formazioni paleozoiche e viene adoperata, non pulita, per il colore nero intenso, per la determinazione del titolo dell'oro; onde il nome di pietra di paragone.

Selce piromaca o pietra focaia è la varietà prodotta dall'aggruppamento di resti silicizzati organogeni, scheletri di radiolari, di colore grigio, giallo, rosso-bruno, fonde per riscaldamento in un vetro incoloro per cui la colorazione si crede dovuta alla sostanza organica. E in ultimo la pietra cornea (Hornstein), compatta, a frattura concoide.

Tutte le varietà sopra ricordate di calcedonio hanno origine idrica e sono poi cristallizzate in dipendenza della silice colloidale (opale) prima depositata. Il calcedonio è perciò un tipico minerale secondario che si trova nelle più svariate rocce. Quello puro proviene dall'Islanda e dalle Färoer. Belle agate ed onici si trovano in rocce eruttive basiche, più o meno alterate specialmente della famiglia dei basalti, formanti rivestimenti e riempimenti di cavità rotonde ed ovali (amigdali) che talvolta nell'interno contengono cristalli di quarzo. In Italia si rinvengono nel Vicentino e in Val di Fassa. Le più belle sono quelle di Oberstein sulla Nahe (Prussia renana) ove esistono le più antiche fabbriche per la lavorazione di esse: le più grandi vengono poi dall'Uruguay e dalla regione di Rio Grande do Sul (Brasile). Si dicono enidri (da ἔνιδρος "ricco d'acqua") noduli incolori pieni d'acqua, già descritti da Plinio e rinvenuti specialmente in certi melafiri dell'Uruguay.

Il calcedonio, specialmente come agata, si trova come ganga in filoni metalliferi: e in gocce formate per azione delle sorgenti termali, come nell'Islanda e nelle sorgenti calde dell'Arkansas.

Si riscontra infine nei terreni sedimentarî di tutte le ere, specialmente in terreni secondarî e terziarî. Spesso nei calcari si presentano silicizzazioni locali in dipendenza di gusci fossili in relazione forse con calcite e aragonite cristallizzata.

Le località più note per le altre varietà sopraricordate sono: per l'agata muschiata l'Utah, il Colorado, il Michigan e principalmente il Wyoming (Lamarie County) nel calcare carbonifero; per la corniola, o cornialina, l'India, il Brasile, l'Uruguay, l'Arabia e la Siberia. Il plasma viene probabilmente dalle prime cateratte del Nilo, e dal Baden; quello dell'antica Roma veniva forse dall'India occidentale. L'eliotropo da quest'ultima località, dal Brasile e dall'Australia. Per il crisoprasio, che si trova in relazione con il serpentino, le giaciture europee come quelle della Slesia sono poco importanti, notevoli invece quelle delle Indie Occidentali, degli Urali e dell'America del Nord (specialmente Oregon). La pietra focaia si rinviene nella formazione del Cretacico Superiore; il hornstein in sedimenti marini, nei calcarei, nelle dolomiti e nelle arenarie ed infine nel legno silicizzato in arenarie e agglomerati del Colorado, dell'Arizona e della California.

Le varietà bene colorate si adoperano come pietre dure semipreziose, le altre per fare brunitoi per metalli, cuscinetti e coltelli per bilance ed altri strumenti di precisione, mortai, pestelli per laboratorî chimici, ecc.

Vedi anche
corniola (o cornalina) Varietà rossastra di calcedonio, semitrasparente o traslucida, talvolta leggermente zonata. A seconda del tono e dell’intensità del colore, si distinguono la c. maschio di colore rosso sangue intenso, la c. femmina di colore rosso più sbiadito, la c. bianca di colore bianco rossastro. ... onice Minerale, varietà di calcedonio (quarzo microcristallino), nel quale, come l’agata, si alternano zone di colore bianco con zone nere o bruno scuro. Si usa però generalmente per tutte le varietà con zone che presentano forte distacco di tinta: o. corniola ha zonatura rossa e bianca; in o. calcedonio zone ... opale Minerale, silice idrata, SiO2•nH2O, che da un punto di vista strutturale si può presentare sia completamente disordina­to sia con una struttura dove si riconosce un aggregato cristallino simile, in linea generale, a quella della cristobalite o della trimidite. L’o. ha lucentezza vitrea, talvolta grassa ... quarzo Minerale fra i più diffusi e importanti, costituito da biossido di silicio, SiO2, trigonale. Caratteristiche I cristalli, che hanno habitus tipicamente prismatico e più raramente bipiramidale, si rinvengono isolati o in druse e geoidi, oppure in aggregati fibrosi o granulari. Il q. ha una densità di ...
Tag
  • PIETRA SEMIPREZIOSA
  • RIO GRANDE DO SUL
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  • VAL DI FASSA
Altri risultati per CALCEDONIO
  • calcedonio
    Enciclopedia on line
    Minerale costituito da una varietà criptocristallina di quarzo formata da aggregati di fibre microscopiche, che si presenta in masse stalattitiche e mammellonari, translucide e ceroidi. Ha colore bianco-azzurrognolo se puro, spesso però è tinto da impurezze nei più diversi colori. Si distinguono numerose ...
Vocabolario
calcedònio
calcedonio calcedònio s. m. [dal lat. tardo chalcedonius, gr. χαλκηδόνιος, agg. di Χαλκηδών «Calcedonia» (antica città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo)]. – Minerale, varietà criptocristallina fibrosa di quarzo, che si presenta...
ceràgata
ceragata ceràgata s. f. [comp. di cera1 e àgata]. – Minerale, varietà di calcedonio dall’aspetto di cera.
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