Calcidio
Filosofo neoplatonico (4° sec. d.C.), forse cristiano. Tradusse in latino e commentò parte del Timeo platonico (fino a 53 b) utilizzando, e forse anche direttamente traducendo, un’analoga opera greca di ispirazione neoplatonica. Il commento di C. costituì nel Medioevo, e soprattutto nei secc. 9°-12°, una delle principali fonti attraverso le quali si ebbero larghe conoscenze di filosofia antica, soprattutto platonica, stoica e neoplatonica; da esso dipendono per buona parte anche i commenti e le glosse medievali al Timeo.