calciferolo
Composto chimico del gruppo degli steroli, principale costituente della vitamina D. La funzione del c. e dei suoi metaboliti è di mediare l’assorbimento intestinale del calcio e regolare il metabolismo del calcio e del fosforo nelle ossa, contribuendo in partic. al processo di ossificazione e alla prevenzione dell’insorgenza del rachitismo. Il c., che appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili, viene prodotto a partire dal precursore inattivo 7-deidrocolesterolo; in seguito all’esposizione della pelle alla luce solare o ai raggi ultravioletti si forma il colecalciferolo o vitamina D3, ormone che viene veicolato con il sangue nel fegato, dove è trasformato in ergocalciferolo o vitamina D2 (25-idrossicolecalciferolo). Questo viene a sua volta idrossilato nel rene (processo regolato del paratormone e dai livelli di fosfato) in 1,25-diidrossicolecalciferolo o calcitriolo (➔), il quale incrementa l’assorbimento del calcio nell’intestino e ne induce la mobilizzazione dalla matrice ossea. Il c. è contenuto in quantità elevate nell’olio di pesce; nell’uomo adulto il fabbisogno quotidiano è soddisfatto da una normale esposizione alla luce solare.