CALCIO - Belgio
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Union Royale Belge des Sociétés de Football Association/Koninklijke Belgische Voetbalbond
Anno di fondazione: 1895
ANNO DI AFFILIAZIONE FIFA: 1904
NAZIONALE
Colori: rosso
Prima partita: 1° maggio 1904, Belgio-Francia, 3-3
Albo d'oro: 1 Olimpiade (1920), secondo posto Campionato d'Europa 1980, quarto posto Campionato del Mondo 1986
Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Campionato d'Europa under 18 (1977)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Jan Ceulemans (96)
Giocatore con il maggior numero di gol: Paul Van Himst (30)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 18 squadre, girone all'italiana
Club: 2002 società, 16.780 squadre
Giocatori tesserati: 84.816 uomini, 3772 donne
Arbitri: 6378 uomini, 158 donne
Stadi principali: Constant Vanden Stock, Bruxelles (28.000 spettatori); Stade de Sclessin, Liegi (30.000); Re Baldovino, Bruxelles (50.000)
Primo club fondato: Anversa, 1880
Vittorie internazionali dei club: 3 Coppe delle Coppe (2 Anderlecht: 1976, 1978; 1 KV Mechelen: 1988), 2 Supercoppe Europee (Anderlecht: 1976; KV Mechelen: 1988), 1 Coppa UEFA (Anderlecht: 1983)
Campionati nazionali vinti dai club: 26 Anderlecht; 11 Club Bruges, Union; 8 Standard; 7 Beerschot; 6 Racing Bruxelles; 5 Daring CB, FC Liegi; 4 Anversa, Lierse SK, KV Mechelen (include FC Mechelen); 3 Cercle Bruges; 2 SK Beveren, Racing Genk; 1 RWDM
Coppe nazionali vinte dai club: 8 Anderlecht, Club Bruges; 5 Standard; 2 Anversa, Beerschot, Beveren, Cercle Bruges, AA Gent, Lierse, Racing Genk, Union St-Gilloise, Waterschei; 1 Germinal Ekeren, KV Mechelen, FC Liegi, Racing CB, RC Tournai, Waregem, Westerlo
Giocatore con il maggiore numero di vittorie nella classifica cannonieri: Erwin Vandenbergh (6 volte)
Giocatore con il maggior numero di gol: De Cleyn (350)
Il calcio nasce prestissimo in Belgio: sin dal 1880 sorgono i primi club, la Federazione viene fondata nell'agosto del 1895 e subito viene allestito un Campionato nazionale di prima divisione. Il livello tecnico è naturalmente influenzato da quello del calcio inglese, anche se nella storia del football belga resta impressa la schiacciante vittoria per 7-0 di una squadra di Anversa, il Royal Antwerp, contro il club inglese Clapham Rower. La struttura organizzativa è di prim'ordine, tanto che il Belgio è tra i paesi che contribuiscono a creare la FIFA nel 1904.
Nonostante le condizioni di estremo disagio causate dalle distruzioni della guerra, il CIO assegna ad Anversa l'organizzazione dei Giochi Olimpici del 1920 e la nazionale di calcio 'coglie l'attimo', vincendo la medaglia d'oro al termine di una finale molto controversa: sullo 0-2, infatti, la Cecoslovacchia abbandona per protesta il campo, irritata a causa dell'andamento del gioco e di alcune decisioni arbitrali. In definitiva, l'unica vittoria ottenuta dal Belgio in tanti anni di storia calcistica è dovuta alla squalifica degli avversari.
Se dal punto di vista dirigenziale il Belgio resta protagonista (la Federazione è tra quelle più attive nel promuovere la nascita del Campionato del Mondo, e non è certo un caso che il Belgio sia una delle pochissime nazioni europee presenti alla prima edizione in Uruguay, nel 1930), i risultati sportivi sono piuttosto deludenti. Gli insuccessi ai quali la squadra va regolarmente incontro trovano logica spiegazione nel fatto che il Belgio, a differenza di tutti gli altri paesi, continua a mantenere per i giocatori di calcio uno status di dilettantismo. L'unico lampo nel buio resta la vittoria sull'Inghilterra per 3-2 ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936: una prodezza isolata, peraltro vana ai fini del risultato finale.
La svolta degli anni Sessanta, che introduce almeno il semiprofessionismo, determina subito alcune novità: dopo un'assenza di 16 anni, la nazionale si qualifica nuovamente per la fase finale dei Mondiali del 1970, ma soprattutto le squadre di club finalmente diventano competitive nelle manifestazioni internazionali. Quando, nel 1972, viene sancito il professionismo pieno, il divario con le altre squadre europee si colma. L'Anderlecht ‒ che nel frattempo è diventata la formazione di riferimento del calcio belga ‒ vince la Coppa delle Coppe nel 1976 e si ripete due anni dopo, mentre il Bruges viene sconfitto in finale di Coppa dei Campioni dal Liverpool. Nel 1980 il Belgio arriva secondo ai Campionati d'Europa e dal 1982 in poi la nazionale non perde più un appuntamento mondiale: nel 1986 solo uno strepitoso Maradona riesce a sbarrare il passo a Scifo e compagni in semifinale. Poi l'Argentina vincerà il titolo e il Belgio finirà quarto, perdendo la finale per il bronzo. Le fasi finali dei Mondiali del 1994 e del 1998 non hanno visto prestazioni di rilievo. Nell'edizione 2002 il Belgio, giunto secondo nel girone H, è eliminato negli ottavi dal Brasile (0-2).