calcio - Ceca, Repubblica
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Ceskomoravsky Fotbalovy Svaz
Anno di fondazione: 1993
Anno di affiliazione FIFA: 1993
NAZIONALE
Colori: rosso-bianco-blu
Prima partita: 23 febbraio 1994, Turchia-Repubblica Ceca, 1-4
Albo d'oro: secondo posto Campionato d'Europa 1996
Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Campionato d'Europa under 21 (2002)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Karel Poborsky (67)
Giocatore con il maggior numero di gol: Pavel Kuka (21)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 16 squadre, girone all'italiana
Club: 4126 società, 7403 squadre
Giocatori tesserati: 535.426
Arbitri: 4000
Stadi principali: Luzánky, Brno (50.000 spettatori); Sparta Letná, Praga (21.000); Strahov, Praga (20.000)
Campionati nazionali vinti dai club: 7 Sparta Praga; 1 Slavia Praga
Coppe nazionali vinte dai club: 2 Slavia Praga, Viktoria Zizkov; 1 Hradec Králové, Sparta Praga, Jablone, Slovan Liberec
Giocatore con il maggior numero di vittorie nella classifica cannonieri: Siegl (4 volte)
Fondata nel 1993 dopo lo scioglimento della Repubblica federativa ceca e slovacca, prosegue la tradizione della Cecoslovacchia. La nazionale, affidata a Dusan Uhrin, già tecnico dello Sparta Praga e assistente dell'under 21, è la grande rivelazione agli Europei d'Inghilterra. Benché inserita in un girone di qualificazione durissimo, comprendente Olanda e Norvegia, approda alla fase conclusiva e sfiora una clamorosa affermazione. Superando anche l'Italia (2-1 a Liverpool), guadagna la finale con la Germania: un golden gol di Oliver Bierhoff spazza via i sogni di gloria. L'ottimo comportamento non trova conferme nel cammino verso i Mondiali di Francia: il girone di qualificazione promuove Spagna e Olanda, la Repubblica Ceca è eclusa, ottenendo alla fine gli stessi punti della ben più modesta rivale Slovacchia. La mancata qualificazione lascia tracce pesanti: nel luglio 1998 Uhrin viene rimosso e sostituito da Josep Chovanec, ex centrocampista di Sparta Praga e PSV Eindhoven, alle spalle un'esperienza breve e vincente sulla panchina dello stesso Sparta. La nazionale raggiunge gli Europei del 2000 stabilendo il record delle vittorie nel raggruppamento di qualificazione: dieci su dieci partite. Poco importa se, Scozia a parte, le avversarie risultano alquanto fragili: Bosnia Erzegovina, Estonia, Far Øer e Lituania. Nella fase finale, in Belgio e Olanda, la Repubblica Ceca esce però subito di scena: il successo sulla Danimarca non basta a compensare le sconfitte subite ad opera di Olanda e Francia. In vista del Mondiale del 2002, la squadra di Chovanec viene inserita nel gruppo 3 con Bulgaria, Danimarca, Irlanda del Nord, Islanda e Malta. Il secondo posto, dopo la Danimarca, vale gli spareggi, ma la doppia sconfitta da parte del Belgio esclude definitivamente la Repubblica Ceca.